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Cronache
'Ndrangheta, arrestato Morabito: latitante più ricercato dopo Messina Denaro

Il superlatitante della 'ndrangheta, Rocco Morabito, è stato catturato in Brasile in una operazione effettuata dai Ros con polizia, Interpol e polizia federale brasiliana. Rocco Morabito, latitante dal 2017 quando era evaso da un carcere uruguayano, era il numero due della lista del Ministero dell'Interno dei pù ricercati dopo Matteo Messina Denaro.

Il boss Rocco Morabito è stato catturato a Joao Pessoa, capitale dello stato brasiliano di Paraiba insieme ad un altro latitante, Vincenzo Pasquino. Esponente di spicco della cosca Morabito-Bruzzaniti-Palamara di Africo Nuovo (RC), Moirabito è destinatario di più sentenze di condanna, per reati associativi e in materia di traffico di stupefacenti. Pasquino era ricercato dal gennaio 2020, è affiliato alla locale di Volpiano (To) e destinatario di misura cautelare per traffico internazionale di stupefacenti. 

Morabito e Pasquino nella lista dei latitanti più ricercati e pericolosi

"Nel corso della serata, i carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Reggio Calabria e Torino, unitamente al personale del servizio centrale di cooperazione di polizia - progetto Ican, e della polizia federale brasiliana hanno rintracciato in Joao Pessoa (Brasile) Morabito Rocco di Africo (RC) e Pasquino Vincenzo, torinese, rispettivamente inseriti negli elenchi dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del 'programma speciale di ricerca' e dei latitanti pericolosi stilate dal ministero dell'interno". E' quanto si legge nella nota diffusa dai Carabinieri del Ros sull'arresto di Morabito.

"L'attività svolta in sinergia tra i reparti dell'Arma e il collaterale brasiliano, con il supporto dell'Fbi e della Dea statunitense è stata coordinata dalle procure distrettuali di Reggio Calabria e di Torino. Le complesse attività svolte in Sud America sono state inoltre agevolate dalla direzione generale per la cooperazione giudiziaria internazionale del ministero della giustizia italiano e dal dipartimento di giustizia statunitense", si legge ancora nella nota.

"Rilevante è stato il contributo informativo delle autorità uruguaiane. Morabito Rocco era infatti evaso dal carcere di Montevideo nel 2019 nel quale era ristretto dal 2017, quando fu arrestato dai carabinieri e dalla polizia uruguaiana a Punta dell'Este". 

Morabito, pericoloso superlatitante: il più ricercato dopo Messina Denaro

Nato ad Africo, in provincia di Reggio Calabria, il 13 ottobre del 1966, Rocco Morabito, bloccato dalle forze dell'ordine nella giornata di ieri, era stato già catturato in Uruguay nel settembre 2017, arrestato in un hotel di Montevideo, ma in realtà si nascondeva a Punta del Este. Inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità stilato dalla Direzione Centrale della Polizia criminale, al secondo posto dopo Matteo Messina Denaro, quando venne catturato in Uruguay era ricercato dal 1994 per associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed altri gravi reati; deve espiare la pena di 30 anni di reclusione.

Due anni dopo l'arresto, nel giugno 2019, riuscì a evadere insieme ad altri tre reclusi dal carcere centrale di Montevideo, dove era in attesa di definizione del suo processo di estradizione verso l'Italia. Nel marzo 2019 il tribunale penale d'appello aveva confermato l'autorizzazione all'estradizione.

Rocco Morabito, gli inquirenti: "Il suo arresto è un grande lavoro di squadra" 

"Un grande lavoro di squadra". C'è grande soddisfazione tra gli inquirenti dopo la cattura, in Brasile, del latitante Rocco Morabito, 55 anni, originario di Africo, in provincia di Reggio Calabria, esponente di primissimo piano della 'ndrangheta ed inserito nell'elenco dei latitanti piu' pericolosi, al secondo posto dopo l'indiscusso capo di Cosa nostra Matteo Messina Denaro.

Dopo la spettacolare evasione da un carcere in Uruguay nel 2019 le indagini sono andate avanti in modo serrato, con una cooperazione internazionale, fino alla cattura del latitante Morabito, bloccato nella stanza di un hotel in compagnia di un altro latitante, Vincenzo Pasquino, esponente dei clan in Piemonte. 

Guerini: "Arresto di Morabito è un duro colpo all'illegalita"

"L'arresto in Brasile del boss Rocco Morabito al termine di un'operazione complessa di carabinieri, polizia, Interpol, Dea, Fbi statunitense e investigatori brasiliani è un duro colpo alla 'ndrangheta. La lotta contro le mafie e l'illegalità è una priorità, congratulazioni alla magistratura e all'Arma dei carabinieri e alle forze di polizia".

Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha commentato l'arresto, avvenuto nella giornata di ieri, del boss tra i dieci criminali più ricercati al mondo; latitante dal 2017, quando era evaso da un carcere in Uruguay, dove si trovava in attesa di essere estradato, è stato arrestato insieme al narcotrafficante Vincenzo Pasquino.

"Il successo di questa brillante operazione è la prova dell'incessante lavoro, in Italia e in complesse attività investigative internazionali, svolto silenziosamente dalle nostre forze di polizia, sempre al servizio dei cittadini" ha sottolineato Guerini a proposito degli arresti condotti dai carabinieri del Ros in collaborazione anche con gli uomini dei comandi provinciali di Torino e Reggio Calabria. 

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