Oscar Pistorius condannato a 6 anni di carcere per l'omicidio di Reeva

Oscar Pistorius, l'atleta paralimpico sudafricano, che la notte di San Valentino del 14 febbraio 2013, uccise la fidanzata Reeva, se la cavera' con sei anni di prigione per quell'omicidio. Lo ha deciso il tribunale superiore di Pretoria con una sentenza che scrive la parola fine su un dei processi con maggior risonanzna mediatica degli ultimi anni. Quella notte Pistorius, che conviveva con la ragazza, una bellissima modella laureata in diritto, sparo' quattro colpi di arma da fuoco contro la porta del bagno perche' pensava -cosi' si e' sempre difeso- che un intruso si fosse introdotto nella sua abitazione.

IL CAMPIONE RISCHIAVA 15 ANNI DI CARCERE

Il campione ha sempre sostenuto di avere esploso i quattro colpi di pistola contro la porta chiusa del bagno di casa sua pensando vi si fossero introdotti ladri nottetempo e ignorando che nel locale si trovava la fidanzata Reeva. Nell'ultima udienza, tenuta il 15 giugno scorso, la difesa di Pistorius ottenne di farlo camminare in aula dinanzi alla corte senza le protesi, sui moncherini, per dimostrare la sua vulnerabilita' fisica rispetto all'ipotesi della detenzione in cella. Il procuratore Gerrie Nel, all'opposto, ha chiesto che sconti la detenzione in carcere vista la mancanza di qualsiasi rimorso per l'omicidio perpetrato. Nel ha criticato inoltre Pistorius per avere rilasciato una intervista televisiva, la prima dopo il delitto, in cui ribadiva la tesi del "tragico incidente" e affermava che "se Reeva potesse guardarmi non vorrebbe vedermi vivere questa vita". Se domani sara' condannato, l'atleta tornerebbe al reparto ospedaliero del carcere di Kgosi Mampuru II di Pretoria dalla casa dello zio dove e' attualmente domiciliato.