Palermo, poliziotto spara al figlio. Poi si uccide. Il bambino in fin di vita

Tragedia familiare nel palermitano. Un poliziotto di 38 anni ha sparato con la pistola d'ordinanza al figlio di sette anni e si è poi suicidato. I fatti sono accaduti a Misilmeri, comune a pochi chilometri da capoluogo siciliano. Il bambino è in gravissime condizioni all'ospedale civico di Palermo.
I medici stanno facendo di tutto per salvare il piccolo. Indagini della polizia sono in corso per cercare di ricostruire la vicenda e scoprire le ragioni che hanno portato l'uomo a compiere il folle gesto. Appena due giorni fa, sempre a Palermo, un rumeno di 37 anni aveva ucciso la moglie e una sua amica e poi si era suicidato lanciandosi sui binari della metropolitana.
LA RICOSTRUZIONE - In casa si trovava anche la moglie del poliziotto, che non avrebbe sentito nulla. L'investigatore, che prestava servizio alla sezione antirapina, sarebbe entrato nella stanza del figlioletto di sette anni e gli avrebbe sparato un colpo alla fronte mentre dormiva. Poi ha rivolto l'arma contro se stesso. Secondo una prima ricostruzione, a spingere alla follia l'investigatore sarebbero stati alcuni problemi economici. La polizia scientifica è al lavoro nella casa di Misilmeri, mentre i parenti della coppia si trovano all'ospedale Civico, nella speranza che il bambino si salvi.