Papa Francesco: portate il Vangelo con voi, sul telefonino - Affaritaliani.it

Cronache

Papa Francesco: portate il Vangelo con voi, sul telefonino

CORONAVIRUS: PAPA, 'VICINANZA A FAMIGLIE CHE HANNO PERSO LAVORO'

Papa Francesco: portate il Vangelo con voi, sul telefonino

Il Vangelo sul telefonino: per essere consultato, per essere letto. Una pagina al giorno, consiglia Papa Francesco al momento dell'Angelus. "Torno sempre al mio consiglio: portate sempre con voi una versione tascabile del Vangelo". Aiuta, una lettura piccola ma costante, a "scoprire il Volto di Dio" e "toccare la sua tenerezza". Questo permettera' ad ognuno di poter dire "se tu vuoi, puoi guarirmi", ha aggiunto, nella rivelazione di "un cuore che ci ama, senza trucco". Per questo, ha concluso, il Vangelo va sempre portato con se', "anche al telefonino".

"Ognuno ha la sua storia, e non sempre e' una storia pulita. Tante volte e' una storia difficile, con tanti dolori, guai e peccati", ha detto il Papa, "sempre ci sono cose brutte. Quindi diciamo a Gesu': 'se tu vuoi, puoi guarirmi'. Potremo farlo se capiremo come e' il cuore di Gesu', toccare la tenerezza di Dio e di Gesu'". La riflessione del Pontefice prende spunto dalla pagina del Vangelo di oggi, che narra della donna cananea ("una pagana", sottolinea lui) che chiede la salute per la figlia morente, e Gesu' "la mette alla prova, e questo sembra un po' crudele". Ma lei, "svelta ed angosciata". sa difendersi e trovare le parole giuste. Non ci sono barriere ad una fede incondizionata.

 "Cosa faccio, io, con la mia storia? La nascondo? No! Dobbiamo portarla davanti al Signore: 'Signore, se Tu vuoi, puoi guarirmi!'", sono state le parole del Papa, "Questo e' quello che ci insegna questa donna, questa brava madre: il coraggio di portare la propria storia di dolore davanti a Dio, davanti a Gesu'; toccare la tenerezza di Dio, la tenerezza di Gesu'. Facciamo, noi, la prova di questa storia, di questa preghiera: ognuno pensi alla propria storia. Sempre ci sono delle cose brutte in una storia, sempre. Andiamo da Gesu', bussiamo al cuore di Gesu' e diciamogli: 'Signore, se Tu voi, puoi guarirmi!'". "Noi potremo fare questo se abbiamo sempre davanti a noi il volto di Gesu', se noi capiamo come e' il cuore di Cristo: un cuore che ha compassione, che porta su di se' i nostri dolori, che porta su di se' i nostri peccati, i nostri sbagli, i nostri fallimenti", ha aggiunto, "Ma e' un cuore che ci ama cosi', come siamo, senza trucco. "Signore, se Tu vuoi, puoi guarirmi!". E per questo e' necessario capire Gesu', avere familiarita' con Gesu'. E torno sempre al consiglio che vi do: portate sempre un piccolo Vangelo tascabile e leggete ogni giorno un passo. Portate il Vangelo: nella borsa, nella tasca e anche nel telefonino, per vedere Gesu'. E li' troverete Gesu' come Lui e', come si presenta; troverete Gesu' che ci ama, che ci ama tanto, che ci vuole tanto bene. Ricordiamo la preghiera: 'Signore, se Tu vuoi, puoi guarirmi!'. Bella preghiera. Il Signore ci aiuti, tutti noi, a pregare queste bella preghiera che ci insegna una donna pagana: non cristiana, non ebrea, ma pagana".

CORONAVIRUS: PAPA, 'VICINANZA A FAMIGLIE CHE HANNO PERSO LAVORO'

"Questi sono giorni di ferie, possano essere un tempo per ritemprare il corpo ma anche lo spirito mediante momenti dedicati alla preghiera, al silenzio e al contatto distensivo con la bellezza della natura dono di Dio. Non dimentichiamo i problemi che ci sono per il Covid 19 in tante famiglie che non hanno lavoro, che lo hanno perso, e non hanno da mangiare. Anche le nostre pause estive siano accompagnate dalla carità e dalla vicinanza a queste famiglie". Così PAPA Francesco al termine dell'Angelus.

Papa: le vacanze non facciano dimenticare il coronavirus

Le vacanze non facciano dimenticare il covid e le sue conseguenze. Lo chiede Papa Francesco al momento dell'Angelus. Sono i giorni "della preghiera, del silenzio, del contatto distensivo con la Natura", ha detto il Pontefice, "ma questo non ci faccia dimenticare i problemi per il covid". In particolare Bergoglio ha citato quello delle "famiglie rimaste senza lavoro, che non hanno da mangiare".

Bielorussia: Papa, basta violenza e rispetto della giustizia

Papa Francesco ha lanciato oggi un appello per il dialogo e la fine delle violenze in Bielorussia, paese teatro di gravissime tensioni per il risultato contestato delle recenti elezioni presidenziali. "Il pensiero va alla cara Bielorussia", ha detto dopo la recita dell'Angelus, "seguo con attenzione la situazione e faccio appello al dialogo, al rifiuto della violenza, al rispetto della giustizia e del diritto". Il Pontefice ha quindi affidato il paese "a Maria, Regina della Pace".

BEIRUT: PAPA "CONTINUO A PREGARE PER IL LIBANO"

"Continuo a pregare per il Libano, e per le altre situazioni drammatiche nel mondo che causano sofferenza alla gente". Lo ha detto PAPA Francesco nel corso dell'Angelus.

PAPA: 'NON NASCONDERE PROPRI GUAI, PORTIAMO NOSTRA STORIA DAVANTI AL SIGNORE'

"Quale è la fede grande? La fede grande è quella che porta la propria storia, segnata anche dalle ferite, ai piedi del Signore domandando a Lui di guarirla, di darle un senso. Ognuno di noi ha la propria storia e non sempre è una storia 'for export', non sempre una storia pulita; tante volte è una storia difficile, con tanti dolori, guai, peccati. Cosa faccio io con la mia storia? La nascondo? No, dobbiamo portarla davanti al Signore: 'Signore, se tu vuoi puoi guarirmi'". Così PAPA Francesco all'Angelus commentando il brano evangelico che descrive l'incontro tra Gesù e una donna cananea che implora aiuto per la figlia malata e che viene aiutata. "Ecco cosa ci insegna questa brava madre: il coraggio di portare la propria storia di dolore davanti a Dio, toccare la tenerezza di Dio", spiega il Pontefice in un discorso a braccio. "Facciamo la prova di questa preghiera pensando ciascuno alla propria storia. Presentiamoci da Gesù bussando al suo cuore e diciamo lui: 'Signore, se tu vuoi puoi guarirmi'. E noi potremmo fare questo se abbiamo sempre con noi il volto di Gesù, se noi capiamo come è il cuore di Cristo. Un cuore che ha compassione e porta su di sé i nostri dolori, i nostri peccati, sbagli, fallimenti. Un cuore che ci ama così come siamo, senza trucco. Per questo è necessario capire Gesù, avere familiarità con Lui", sottolinea il PAPA. Che poi torna al suo consueto consiglio: "portate sempre con voi un piccolo Vangelo tascabile, in borsa o anche sul telefonino, e leggete ogni giorno un passo. Lì troverete Gesù come lui è, il suo amore per noi". "'Signore, se tu vuoi puoi guarirmi' questa bella preghiera ce la insegna una donna pagana, non cristiana non ebrea, pagana", aggiunge. "La Vergine Maria interceda con la sua preghiera perché cresca in ogni battezzato la gioia della fede e il desiderio di comunicarla con la testimonianza di una vita coerente, che ci dia il coraggio di avvicinarci a Gesù e dirgli 'Signore, se tu vuoi puoi guarirmi'", conclude.