Premio Andrea Purgatori, parla il figlio Edoardo: “Da Ustica a Emanuela Orlandi, così continuiamo la missione di nostro padre” - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 17:25

Premio Andrea Purgatori, parla il figlio Edoardo: “Da Ustica a Emanuela Orlandi, così continuiamo la missione di nostro padre”

La prima edizione si terrà l’1 febbraio a Bologna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e dell’Ordine dei Giornalisti

di Chiara Feleppa

Un premio alla memoria di Andrea Purgatori, il figlio Edoardo: “Da Ustica a Emanuela Orlandi, così continuiamo la missione di nostro padre”

Un riconoscimento dedicato al giornalismo d’inchiesta, nel nome di chi ha fatto della ricerca della verità una scelta di vita. Debutta il Premio Nazionale Andrea Purgatori, istituito in memoria del giornalista e sceneggiatore scomparso, figura centrale del panorama italiano per rigore, curiosità e capacità di raccontare ciò che molti avrebbero preferito tenere nascosto. La prima edizione si terrà l’1 febbraio a Bologna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e dell’Ordine dei Giornalisti.

Il premio si articola in cinque categorie: miglior giornalista per la carta stampata; miglior giornalista televisivo; miglior documentario d’inchiesta; miglior sceneggiatore d’inchiesta; miglior giornalista d’inchiesta under 40.

A selezionare i vincitori sarà una giuria presieduta da Andrea Salerno, direttore di La7, e composta, tra gli altri, da Daria Bonfietti dell’Associazione Parenti Vittime Strage di Ustica, dai giornalisti Loris Mazzetti, Paolo Conti e Fiorenza Sarzanini, dal regista Marco Risi e dai figli di Purgatori.

I premi, realizzati in vetro, saranno prodotti artigianalmente dalla fondazione Seguso Vetri d’Arte. Partner dell’iniziativa l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e Articolo 21. Una scelta non casuale: Purgatori dedicò una parte fondamentale della sua carriera alla ricostruzione dei misteri e delle verità negate della Repubblica.

Edoardo Purgatori: “Proseguiamo ciò che non ha mai smesso di fare”

"Volevamo portare avanti il lavoro che nostro padre svolgeva in vita, proseguire nei suoi valori e nel suo intento di dare voce a chi non l’ha. Per questo continuiamo a sostenere il lavoro d’inchiesta che portava avanti sulla carta stampata e in televisione", racconta ad Affaritaliani il figlio Edoardo Purgatori, che con Ludovico e Victoria porta avanti l'iniziativa.

"Io penso che mio padre abbia lasciato un impatto profondo: oggi si avverte la mancanza di una voce chiara nel panorama giornalistico, quella di qualcuno che facesse vero servizio pubblico, raccontando eventi e fatti della nostra storia", prosegue Edoardo.

"Penso a tematiche come il caso Orlandi o Ustica: le affrontava con l’obiettivo di continuare a fare luce e permettere alle persone di porsi domande, costruirsi un’idea chiara e personale, sempre nel rispetto dei fatti. Nostro padre ha sempre cercato, con ogni mezzo, di portare alla luce ciò che altri cercavano di nascondere. Questo premio è il nostro modo per continuare quella missione", conclude. 

Il Premio Nazionale Andrea Purgatori vuole diventare un appuntamento annuale per sostenere e promuovere un giornalismo libero e coraggioso che continua attraverso chi, come lui, non smette di fare domande.

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