Priekbe, sì della Cassazione al processo civile per risarcire i parenti delle vittime

Processo civile all'ex SS Erich Priebke in seguito alle richieste di risarcimento danni avanzate dai familiari di vittime della strage delle Fosse Ardeatine. Lo ha stabilito la Cassazione, in merito al ricorso presentato dal figlio di un uomo prima detenuto e torturato nel carcere di via Tasso a Roma tra il gennaio e il marzo 1944, poi ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo di quell'anno.
Il familiare della vittima aveva citato in giudizio, per chiedere il risarcimento dei danni subiti dal padre, la Repubblica federale di Germania e Priebke, condannato per l'eccidio all'ergastolo in via definitiva. Le sezioni unite civili della Suprema Corte, con una sentenza depositata oggi, hanno dichiarato il difetto di giurisdizione "limitatamente all'azione proposta nei confronti della Repubblica federale di Germania", ricordando la sentenza dello scorso anno emessa dalla Corte internazionale de L'Aja, con cui erano stati dichiarati illegittimi i provvedimenti emessi dal giudice italiano che condannavano la Germania a risarcire le vittime degli eccidi nazisti avvenuti in Italia. La Cassazione, nello stesso tempo, ha pero' rimesso gli atti al tribunale di Roma "per il proseguio nei confronti delle altre parti", ossia nei confronti di Priebke.