Cronache

Processo Portanova: "Sputi e abusi in 2 o 3 per volta" e spuntano i Maneskin

Il centrocampista del Genoa e i suoi amici sono accusati di stupro di gruppo. In udienza finisce anche la chat con Ethan Torchio, il batterista della band

Processo Portanova, l'atto d'accusa è pesantissimo. Rischiano grosso

Il processo a carico di Manolo Portanova e dei suoi amici accusati di stupro di gruppo da una ragazza di 22 anni, sta facendo emergere retroscena fin qui inediti. I fatti sono riferiti alla notte del 30 luglio 2021 in un appartamento di Siena. Oltre al centrocampista del Genoa, sul banco degli imputati ci sono anche il fratello William e due amici. A sorpresa - si legge sul Corriere della Sera - nel dibattimento in aula sono spuntati anche i Maneskin. L'esperta, infatti, ha analizzato le chat WhatsApp della vittima. In una di queste compare il nome del batterista dei Maneskin, Ethan Torchio, che aveva avuto con lei una relazione e, va sottolineato, nulla c’entra con il caso Portanova e non è indagato. Secondo l'esperta, la chat è utile a inquadrare la vicenda di cui si parla. "Non emergono elementi che permettano di dire che la persona offesa abbia espresso il suo dissenso agli imputati in maniera chiara e inequivocabile". Insomma, si ipotizza che fosse consenziente.

Versione totalmente opposta - prosegue il Corriere - a quella espressa dall'amica del cuore, anche lei presente in quella casa la stessa sera. "Lei era in piedi, con la borsetta tra le mani — ha raccontato l’amica —. Mi guardava con un’espressione un po’ strana e capivo che c’era qualcosa che non andava perché sembrava che avesse pianto. Poi mi ha chiesto di lasciare subito quella casa. E lì ho capito che era successo qualcosa di grave". L’atto d’accusa è pesantissimo: «Violenze sessuali, percosse sputi, insulti, accanimento sul suo corpo concepito come un oggetto". I ragazzi la trattenevano "e ne abusavano in due o tre per volta".