A- A+
Cronache
Quarto, Giarrusso: "Trappolone del Pd". La difesa punto per punto

Mario Michele Giarrusso, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, risponde punto per punto alle accuse sul Comune di Quarto in un'intervista ad Affaritaliani.it e contrattacca il Pd.

Senatore Giarrusso, come risponde il Movimento 5 Stelle alle accuse che stanno arrivando su Quarto? E' stato tutto gonfiato oppure anche voi siete come gli altri partiti? 

Il caso è stato enormemente gonfiato, sicuramente dal Pd. Adesso stanno venendo fuori delle intercettazioni nelle quali si vede che un ex consigliere del Pd era parte dell'accordo tra i politici e i camorristi per dare voti all'infiltrato. Pare addirittura che l'infiltrazione nei nostri confronti non era solo camorristica ma anche di ambienti vicini al Pd. L'ex consigliere al centro della questione aveva un curriculum abbastanza tranquillo. Si tratta di un militare che ha lavorato nella Guardia Costiera per 12 anni che vantava anche a suo dire operazioni di contrasto ad attività illecite. Aveva la fedina penale pulita, non è che si trattava di una persona spuntata dal nulla che non si sapeva che cosa facesse.

I vostri oppositori dicono che siete intervenuti su De Robbio in maniera tardiva?

Il Movimento ha reagito benissimo perché ha messo in campo tutto quello che poteva fare. Intanto non lo ha candidato alla presidenza del consiglio comunale, nonostante fosse una prassi non scritta. E questo lo ha fatto subito. Evidentemente si era capito subito dopo le elezioni che bisognava intervenire fino ad arrivare all'espulsione. Non è stato accontentato in nulla e dunque il Movimento ha funzionato.

Tra i punti contestati al sindaco di Quarto c'è la gestione della rete idrica.

Le accuse sono state montate ad arte. Sulla rete idrica il sindaco ha seguito le norme di legge. Quando è stato aggiudicato l'appalto l'impresa in questione era in regola. Solo a fine settembre del 2015 la decisione favorevole all'impresa dei giudici di primo grado è stata annullata ed è tornata in vigore l'informativa antimafia. A quel punto, giustamente, il sindaco si è rivolta al prefetto per intervenire. Non poteva farlo prima e chi dice che la sentenza è di giugno dice una cosa inesatta. All'udienza di giugno, come sempre accade in questi casi, i giudici amministrativi non emettono nessuna sentenza e al termine congedano gli avvocati delle parti con la tipica frase di rito "grazie, sarà deciso". Dopo di che la sentenza viene emessa dopo mesi e a volte purtroppo dopo anni. La sentenza è conoscibile solo quando viene depositata, in questo caso a settembre. Dunque il sindaco si è comportata perfettamente secondo le regole. Non poteva avere la palla di vetro prevedendo la sentenza mesi prima.

E' vero che sul piano regolatore ci sono stati cedimenti?

Anche qui ci sono state mistificazioni. Il piano regolatore è in discussione. Come sempre il Movimento ha coinvolto nella discussione i cittadini per quanto possibile perché ogni decisione deve essere comune. E' invece il nostro sindaco che ha detto, quando è stato sentito, che c'erano pressioni sul piano regolatore. Non è che ci vuole Pico della Mirandola per capire che in tutti i comuni di tutta Italia le pressioni maggiori di politica, malapolitica, speculatori e mafie arrivano proprio sul piano regolatore. Gli atti concreti quali sono? Condividere con la cittadinanza. Si sta facendo un processo friggendo l'aria, il nulla.

Quindi il M5s non ha nessuna responsabilità?

Pensare che ci possa essere una barriera assoluta ai tentativi di infiltrazione è impossibile. E' importante il "come" si reagisce. E' questa la differenza tra noi e gli altri. Non abbiamo avuto il minimo cedimento, non abbiamo tentennato. Anzi, forse i magistrati sono stati finora sin troppo morbidi viste le accuse così gravi. Dietro questa storia c'è una strategia per delegittimare il Movimento 5 Stelle. Ci sono comuni a guida Pd in Campania, e lo so perché ci ho lavorato alla Commissione Antimafia, dove le commissioni di accesso prefettizie e non i consiglieri di opposizione hanno chiesto lo scioglimento citando 16 diverse situazioni indice di infiltrazioni. Il tutto con arresti, elenchi di cittadini che hanno venduto il voto con relativo prezzo, nomi di consiglieri e dirigenti direttamente collegati alle cosche. E sa che cosa è successo? Nulla. Non è stato sciolto un bel niente. E lì si parla di cose concrete come gli appalti dell'immondizia o cimiteriali, non di aria fritta.

Tags:
quartogiarrusso
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Palla di fuoco verde attraversa il cielo fra Spagna e Portogallo

Cronache

Palla di fuoco verde attraversa il cielo fra Spagna e Portogallo


in vetrina
Annalisa, "la lingua era nella sua gola...". Quando ha rischiato di morire

Annalisa, "la lingua era nella sua gola...". Quando ha rischiato di morire





motori
CUPRA Born VZ: prestazioni elettriche senza compromessi

CUPRA Born VZ: prestazioni elettriche senza compromessi

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.