Ragazzo scomparso nel Tanaro ad aprile, accusato l’amico di omicidio volontario. “Lo ha gettato in acqua” per 50 euro - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:31

Ragazzo scomparso nel Tanaro ad aprile, accusato l’amico di omicidio volontario. “Lo ha gettato in acqua” per 50 euro

Gli altri due amici: "Abdou diceva che non sapeva nuotare, eppure l'altro lo ha preso e lo ha buttato in acqua". L’accusato ora è agli arresti domiciliari in una comunità

di Redazione News

Ragazzo scomparso nel Tanaro, svolta: è stato gettato in acqua. Accusato l’amico di omicidio volontario

Colpo di scena nelle indagini sulla morte di Abdou Ngom, scomparso il 22 aprile 2025 nelle acque del fiume Tanaro, a Verduno (Cuneo). Secondo gli investigatori, il ragazzo - di 13 anni non ancora compiuti - non si sarebbe tuffato volontariamente, ma sarebbe stato spinto in acqua da uno dei suoi amici, un 15enne, ora accusato di omicidio volontario con dolo eventuale e sottoposto agli arresti domiciliari presso una comunità.

Come riportato da Repubblica e dal Corriere di Torino, il 15enne - di origine magrebina – deteneva un credito di 50 euro da Abdou, motivo per il quale in un primo momento fu accusato di violenza privata. Determinanti le parole degli altri due amici, che hanno dichiarato: "Abdou diceva che non sapeva nuotare, eppure l'altro lo ha preso e lo ha buttato in acqua". Tuttavia, l’accusato, difeso dagli avvocati Giuseppe Vitello e Piermario Morra, nega tutto. 

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