Roberta Ragusa, la sensitiva agli inquirenti: "Cercatela in quel bosco"
Si riaccende la speranza di ritrovare Roberta Ragusa, anche se stavolta si parla di cadavere. Durante la manifestazione per non dimenticare la donna scomparsa da ormai due anni, Tiziano Vason, un volontario della protezione civile di Firenze ha rivelato che i resti dell'imprenditrice toscana si troverebbero sul Monte Serra. A individuarli è stata una sensitiva piuttosto nota, che però vuole rimanere anonima.
''La donna - ha spiegato - ha individuato un canalone a circa 400 metri di distanza dal centro abitato di Castelvecchio Compito, sul versante lucchese del Monte Serra''. Inutile dire che, anche a causa della volontà di restare anonima, la sensitiva ha immediatamente fatto accendere i riflettori su di sé. "E' fortemente provata dal punto di vista emotivo e nelle prossime ore decidera' in quale forma mettersi in contatto con le forze dell'ordine'', ha spiegato il volontario, ribadendo che la donna "vuole mantenere l'anonimato e non vuole essere contattata dai mass media". "Pero' noi eravamo con lei e ci ha detto che il corpo si trova a un metro di profondita' nel sottosuolo e credo che valga la pena andare subito a controllare'', ha concluso.
Sulla serietà della sensitiva è pronta a scommettere anche Donatella Raggini, volontaria del gruppo Facebook 'Troviamo Roberta Ragusa'. 'La conosco bene - ha detto - e non e' una persona in cerca di pubblicita'. Il posto lo ha individuato attraverso le sue 'visioni': un sasso particolare, un frammento di nylon blu e un albero tagliato. Tutti indizi che oggi erano presenti e ben visibili nel luogo dove siamo andati''.
Per il caso dell'imprenditrice pisana svanita nel nulla la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, da oltre un anno la procura di Pisa ha iscritto nel registro degli indagati il marito , Antonio Logli, con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere e da alcuni mesi sono accusati in concorso con lui anche la nuova compagna ed ex amante dell'uomo, Sara Calzolaio, e il suocero di Roberta Ragusa, Valdemaro Logli.
Per il caso Roberta Ragusa saranno decisivi i prossimi mesi, infatti entro maggio 2014 le indagini devono essere concluse. Il 7 maggio infatti è il termine entro il quale il pm Aldo Mantovani dovrà o richiedere il rinvio a giudizio o l'archiviazione per Antonio Logli, il marito e l'unico indagato per l'omicidio della donna.