
Stato d'allerta e caccia all'uomo in pieno corso nella provincia francofona del Nuovo Brunswick, Canada orientale: a Moncton, cittadina di 70.000 anime situata nell'immediato entroterra del Golfo del San Lorenzo, un individuo in tuta mimetica, i capelli tenuti fermi da una bandana nera e armato di tutto punto, con almeno due fucili automatici a disposizione, ha aggredito e ucciso tre agenti di polizia, ferendone gravemente altri due per poi darsi alla fuga.
L'omicida latitante e' stato identificato come Justin Bourque, 24 anni. Le autorita' hanno raccomandato agli abitanti di "rimanere chiusi in casa" o comunque "cercare riparo", evitando di "percorrere le vie in auto".
Una fotografia di Bourque mostrata dalla televisione canadese lo ritrae mentre, con le bocche da fuoco spianate, si aggira minacciosamente lungo un'imprecisata strada deserta.
Gli inquirenti ne hanno individuato il profilo su Facebook, dove risale alla serata di ieri l'ultimo, sinistro messaggio postato dal giovane: "Credo che il mio regno arriverà'", vi si legge. Accanto, l'immagine del titolare insieme ad altri coetanei, armati fino ai denti come lui, mentre attraversano un'area boscosa, corredata da invettive sul diritto di portare armi da fuoco, contro la "minaccia russa" e in odio a istituzioni e forze dell'ordine.
Soltanto poco più di un mese fa, lo scorso 29 aprile, sempre negli Usa, un uomo armato vestito come Rambo aveva sparato in un centro Fedex in Kennesaw, ferendo sette persone, e poi si era tolto la vita.