Rivoluzione nella Chiesa Anglicana. Via alla nomina di vescovi-donne
Al termine di un travagliato sinodo la Chiesa d'Inghilterra ha autorizzato la nomina di vescovi donne. Ponendo fine a mezzo secolo di divisioni, la Chiesa d'Inghilterra, casa madre della comunita' anglicana di 80 milioni di fedeli in 165 Paesi, avra' entro al fine dell'anno il primo vescovo donna, dopo che solo due anni fa, l'idea era stata bocciata. Vescovi donne anglicane esistono gia' in altri Paesi (Usa e Australia) ma la Chiesa d'Inghilterra era ancora ostile nonostante ci fossero gia' preti donna: il primo 'vicario' donna venne ordinato nel 1994.
A cambiare la situazione la netta propensione dell'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, che contava anche sull'appoggio del di fatto suo vice, l'arcivescovo di York, John Sentamu. Ora l'esito del voto sara' dibattuto in Parlamento e avra' bisogno dell'approvazione di Elisabetta II, capo formale della Chiesa d'Inghilterra, e infine tornare a novembre all'esame del sinodo generale per entrare in vigore.