Cronache
Saipem, la Cassazione respinge il ricorso della Pg di Milano per il processo "Algeria"

La società è stata assolta in via definitiva
Saipem, la Cassazione respinge il ricorso della Procura Generale di Milano. La società assolta in via definitiva nel procedimento “Algeria”
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso proposto lo scorso 12 giugno dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Milano con cui si chiedeva di annullare la sentenza di secondo grado nei confronti di Saipem e di alcuni ex manager della società (che hanno tutti lasciato la stessa tra il 2008 e il 2012).
La Corte di Cassazione ha dichiarato, con riferimento all’ipotesi di reato di corruzione internazionale, l’insussistenza dell’illecito amministrativo contestato a Saipem perché il "fatto non sussiste" e revocando, conseguentemente, la condanna alla confisca del prezzo del reato per circa 197 milioni di euro e al pagamento della sanzione pecuniaria di 400.000 euro, che erano state disposte in primo grado dal Tribunale di Milano.
"Saipem - si legge in una nota diramata dal Gruppo - esprime soddisfazione per l’odierna decisione della Corte di Cassazione, che conclude definitivamente il procedimento 'Algeria' con l’assoluzione di Saipem".
Il processo Algeria era stato avviato nel 2015, previe indagini iniziate nel 2011. Lo scorso gennaio era stata votata l'assoluzione in terzo grado per Saipem. A giugno la Procura Generale aveva fatto ricorso in Cassazione per riaprire il processo. Con il rigetto del ricorso, l'assoluzione degli imputati - in tutto sette - è dunque diventata definitiva.