Scazzi/ Rigettata l'astensione, il processo continua
Il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi prosegue con la stessa composizione di giudici togati. Il presidente del Tribunale di Taranto, Antonio Morelli, ha rigettato la richiesta di astensione del presidente e del giudice a latere della Corte di Assise.
IL VIDEO CHE HA CREATO IL CASO - I due si scambiavano impressioni che, secondo la difesa di Misseri, costituivano un'anticipazione di giudizio. Ecco le frasi tra i due magistrati secondo quanto diffuso dal Tgcom24:
Presidente: "Certo vorrei sapere, là, le due posizioni sono collegate. Quindi bisogna vedere se si sono coordinati? Coordinati tra loro e se si daranno l'uno addosso all'altro".
Giudice a latere: "Ah, sicuramente"; Presidente: "Bisogna un po' vedere, no, come imposteranno? Potrebbe essere mors tua vita mea".
La madre e la figlia potrebbero scaricarsi a vicenda, si chiedono. Il video sta circolando tra le difese. Ha colpito soprattutto la frase seguente: Presidente: “(Non è che) negheranno in radice”. Si tratta di una frase sufficientemente neutra, ininfluente ai fini processuali, oppure in questa esternazione si può ravvisare un’anticipazione del giudizio?