Ucciso dalla "Croce" di Wojtyla: 13 indagati per omicidio colposo
Sono 13 le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Brescia per il crollo della croce dedicata a Giovanni Paolo II che il 24 aprile ha ucciso a Cevo il 21enne Marco Gusmini. Tra questi l'ex sindaco di Cevo,Bazzana, l'attuale primo cittadino del paese della Vallecamonica Citroni, Mons. Ivo Panteghini,ex direttore del Museo diocesano, gli esponenti dell'associazione croce del Papa e tecnici comunali.Persone che hanno gestito il trasferimento della Croce da Brescia in Vallecamonica.
L'area teatro della tragedia è sotto sequestro, come voluto dal pm, che ora ha disposto una serie di accertamenti irripetibili sul manufatto per accertare la dinamica del crollo e verificarne le cause.
LA TRAGEDIA IN VAL CAMONICA - A Cevo un ragazzo di 21 anni è morto in seguito al crollo del crocifisso di Wojtyla. La scultura, dalla struttura ricurva, venne creata da Enrico Job per la visita a Brescia di papa Giovanni Paolo II nel centenario della nascita di Paolo VI.
Per cause ancora da accertare la trave in legno ha ceduto e per il giovane, che era proprio sotto l'opera, non c'è stato nulla da fare. La vittima, di Lovere, era in gita con l'oratorio del paese della Bergamasca. La scultura, inizialmente installata a Brescia, era stata portata in Val Camonica nel 2005.