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Cronache
Scuola, caos graduatorie supplenze. “Irregolarità nei titoli dei docenti”
(Fonte LaPresse)

Scuola, sindacati a Azzolina, non usare graduatorie irregolari

"E' davvero molto elevato il numero delle irregolarità che si stanno riscontrando nella compilazione delle nuove graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), in corso di pubblicazione da parte degli Uffici Scolastici. Il rischio che tutto ciò scateni un contenzioso molto consistente e diffuso, con inevitabili ripercussioni sulle operazioni di nomina dei supplenti, è altissimo. Proprio la necessità di evitare che si determini una situazione del genere, compromettendo il regolare avvio del nuovo anno scolastico, ha indotto i sindacati a chiedere di non utilizzare le graduatorie Gps per le assunzioni a tempo determinato, attingendo a tal fine dalle attuali graduatorie d'istituto, adottando i provvedimenti necessari a confermarne la vigenza". Così la Cisl Scuola che spiega di aver inviato "la richiesta alla ministra Azzolina con un telegramma da parte delle cinque maggiori sigle del settore". "Le scuole devono poter disporre da subito del personale - conclude la nota della Cisl Scuola - senza essere esposte al pericolo di dover affrontare ricorsi e rifacimenti delle nomine ad attivita' avviate. Crediamo che sia questo l'interesse da far prevalere in questo momento".  

Scuola, Uil: su graduatorie serve un provvedimento d'urgenza

"Il ministro ha qualificato la GPS (gradutorie provinciali per le supplenze) come il suo piu' grande orgoglio. Non abbiamo espresso commenti per non passare per i soliti pessimisti scettici. Oggi siamo di fronte ad una vera catastrofe: da tutte le regioni arrivano segnali netti di protesta di migliaia di precari che non ritrovano il riconoscimento dei loro titoli. Errori, punteggi sballati, valutazione dei servizi inesatta, neanche l'algoritmo di Renzi fece tanto". Lo afferma il segretario generale della Uil Scuola spiegando che la procedura coinvolge 250 mila persone e servira' per immettere in ruolo un docente su quattro. "Chiediamo al ministro - esorta il segretario - di fermarsi e, con sano pragmatismo, verificare se si tratta di proteste pretestuose o veri e propri buchi nel sistema-in particolare per la parte della verifica, effettuata sotto la morsa del tempo, del coronavirus, in solitudine". Secondo Turi, "non e' il caso di impuntarsi servono garanzie, e garanti. Occorre assolutamente essere garanti della correttezza delle graduatorie. Bisogna trovare tempi e modi per testare, magari a campione le varie situazioni per restituire fiducia al sistema che viceversa rischia il collasso. Collasso che per il bene della scuola deve essere evitato". A giudizio del sindacalista della Uil, "alcune situazioni appaiono tanto compromesse che il nostro ufficio legale e' al lavoro per dare indicazioni sulle garanzie giurisdizionali, se il ministero non vorra' dare conto dei risultati di questa operazione piena di falle. Un risultato che non avremmo voluto, che preoccupa e crea disagi, instabilita', nuova precarieta'. Un clima di incertezza che non aiuta l'apertura della scuola che merita grande collaborazione da parte di tutti". "Avere escluso di fatto ogni confronto sindacale su questi temi - evidenza Turi - significa aver deciso di rinunciare a esperienza, soluzioni pratiche e garanzie, che sono legate alla funzione propria del sindacato. Ora va risolta una situazione che si prospetta complicata nel metodo e drammatica nel merito - conclude -. Serve un provvedimento d'urgenza che trovi soluzioni opportune di cui il ministro si dovra' fare carico".

Graduatorie prof. precari, Gilda: pasticcio, diffidiamo Ministero

"Sarebbe dovuta essere una rivoluzione copernicana destinata a migliorare di gran lunga il meccanismo delle nomine dei supplenti e, invece, si è rivelato un pasticciaccio brutto che sarà foriero di innumerevoli ricorsi". Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito al caos provocato dagli errori di sistema nell'inserimento online delle domande nelle Graduatorie provinciali per le supplenze, annunciando che, insieme con gli altri sindacati, è in fase di elaborazione una diffida indirizzata al Ministero dell'Istruzione. Tante le criticità emerse con la nuova procedura introdotta quest'anno, tra cui l'affidamento della validazione delle istanze alle scuole polo "le cui segreterie - afferma Di Meglio - si sono ritrovate con migliaia e migliaia di domande da esaminare, una mole di lavoro umanamente impossibile da smaltire entro i tempi troppo ristretti imposti da viale Trastevere". "Proprio per non rischiare di sforare i tempi, il Ministero dell'Istruzione non ha previsto la pubblicazione delle Graduatorie provvisorie, negando così la possibilità di rettificare e integrare le domande. Un passaggio - prosegue il coordinatore nazionale della Gilda - che invece sarebbe stato fondamentale proprio quest'anno per l'avvio del nuovo sistema informatizzato. Il risultato è che le istanze presentate contengono numerosi errori, molti dei quali commessi a causa dell'impostazione sbagliata assegnata in origine dal Ministero alle domande, e ciò farà proliferare i contenziosi". A complicare ulteriormente l'inizio dell'anno scolastico, ricorda il sindacato, anche la questione dei lavoratori fragili "sulla cui definizione si attendono ancora lumi dai ministeri del Lavoro e della Salute. E intanto le scuole hanno riaperto tra corsi per il recupero degli apprendimenti e collegi dei docenti", conclude Di Meglio.

Scuola, 'caos graduatorie': Lega valuta esposto in Procura

"Siamo stati facili profeti quando abbiamo chiesto, come Lega, di rinviare di un anno le Gps, le nuove graduatorie per le supplenze volute dal ministro Azzolina, pur consentendo nuovi inserimenti nelle vecchie graduatorie. Avevamo previsto che la macchina organizzativa ministeriale non sarebbe mai riuscita ad informatizzare le graduatorie in poco tempo, ma Azzolina come al solito non ci ha ascoltato". A dirlo e' il deputato della Lega Rossano Sasso, che parla di "un caos quindi voluto, premeditato dal ministero, ragion per cui ho depositato oggi stesso una interrogazione parlamentare urgente al ministro Azzolina". "E' profondamente ingiusto costringere i lavoratori a spendere migliaia di euro per la tutela di un diritto e per correggere gli errori del ministero, ragion per cui - anticipa - stiamo valutando anche di presentare un esposto in Procura". Sasso lamenta "al 2 settembre: caos graduatorie, punteggi sballati, nomine bloccate, cattedre vacanti e ricorsi in tribunale, con il particolare che normalmente le graduatorie provvisorie consentirebbero correzioni, in autotutela per la p.a., ma Azzolina ha stabilito che le stesse graduatorie fossero subito definitive, immediatamente esecutive, correggibili solo attraverso costosi ricorsi al Tar".

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