Sette colpi di pistola da vicino. Così è stata uccisa la coppia di Pordenone
La Cassazione ha messo la parola fine sulla tragica vicenda della coppia di Pordenone uccisa il 17 marzo 2015: è stato Giosuè Ruotolo e ha commesso il doppio omicidio a causa dell'odio e della gelosia che provava per loro. Confermata la condanna all'ergastolo per lui. Trifone Ragone, militare, originario di Adelfia (Bari), 28 anni, e Teresa Costanza, 30 anni, assicuratrice milanese di origini siciliane, laureata alla Bocconi, furono uccisi nel parcheggio del Palazzetto dello Sport di Pordenone.
Ruotolo, ex militare di Somma Vesuviana (Napoli) - 28enne quando commise il delitto - sparò sette colpi di pistola da molto vicino colpendo prima Trifone mentre saliva in macchina lato passeggero e poi la sua compagna. Per i giudici non si trattò di un omicidio di impulso ma il gesto venne premeditato. Ruotolo si è costruito un "alibi falso" e "si è reso responsabile di tutta una serie di 'bugie' e di 'reticenze' che "rappresentano, complessivamente considerate, un ulteriore, certo, grave indizio a suo carico".
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