Siria, Zanotti tre ore dai pm: venduto ai miliziani da tassista abusivo
"Decisi di andare in Turchia perché ero disoccupato, ero a pochi chilometri dal confine con la Siria, per cercare di acquistare monete antiche da rivendere in Europa dove nel mercato della numismatica so vendono bene". È il racconto di Sergio Zanotti al procuratore aggiunto Francesco Caporale, al pm Sergio Colaiocco e agli inquirenti responsabili del fascicolo sul sequestro durato tre anni. L'imprenditore bresciano ha raccontato di esser stato venduto dal tassista abusivo che lo accompagnava a dei miliziani, secondo gli inquirenti di Al Qaeda, che lo hanno narcotizzato.Zanotti ha raccontato di aver cambiato una decina di luoghi durante i tre anni di sequestro, tutti nella zona di Aleppo.L'uomo ha raccontato di esser stato trattato "abbastanza bene" dai sequestratori, e che le catene mostrate nei due video le avevano messe solo in quella occasione: "In una giornata ho girato diversi video con cambi di abito e cambi di scenario, li prepararono per poi postarli in momenti diversi".
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