Non pagare mai il biglietto del metrò. E' l'unica regola del Planka, una sorta di Fight Club in salsa svedese contro un balzello giudicato ingiusto e che quindi si batte per far in modo che sempre più persone entrino a far parte di questa filosofia di vita metropolitana.
Attualmente sono 500 gli iscritti di Planka e pagano una quota di circa 10 euro al mese. In cambio, l’organizzazione si fa carico delle eventuali multe che gli aderenti al movimento possono prendere. I conti sono in attivo: l’anno scorso i guadagni sono stati oltre il doppio dei 5 mila euro sborsati. L’associazione fornisce anche video didattici per mostrare tecniche anti-controllo sempre più sofisticate. L’abbonamento mensile ai mezzi pubblici costa poco più di 87 euro. Alcuni capi del gruppo hanno detto al New York Times che i ricavi dell’ultimo anno sono stati di circa 5mila e 500 dollari al mese, più del doppio di quanto è stato necessario rimetterci in multe.
Il caso è stato sollevato dal New York Times che ha riportato i dettagli di come, in concreto, su come funziona, chi sono queste persone, e come riescono a farla franca il più delle volte. A quanto pare l’organizzazione Planka è molto organizzata: "potremmo tirar su il muro di Berlino nelle stazioni della metro, e quelli riuscirebbero a trovare il modo di passare lo stesso", ha detto un portavoce del servizio di trasporto pubblico di Stoccolma. Anche come modello di business, lasciando da parte l’aspetto etico, funziona: l’anno scorso Planka ha guadagnato più del doppio di quanto ha dovuto pagare in multe. Il New York Times riporta addirittura di alcuni che addestrano i cani al guinzaglio a passare al di là delle porte e agitarsi per azionare il sensore.
Un portavoce del Servizio di Trasporto pubblico di Stoccolma ha detto che l’anno scorso si stima che circa 15 milioni di corse – il 3 per cento del totale – non siano state pagate.