Tav, Torino: in più di 40mila per dire sì. Salvini: "Ora è meglio finirla" - Affaritaliani.it

Cronache

Tav, Torino: in più di 40mila per dire sì. Salvini: "Ora è meglio finirla"

Appendino: accolgo le critiche, le mie porte sono aperte

Oltre 40 mila, secondo la stima degli organizzatori, sono stati i partecipanti alla manifestazione Sì Tav di Torino. Piazza Castello gremita di persone, nonostante la pioggia, e lo sono anche le vie limitrofe. Tra i partecipanti anche 20 sindaci della Valle di Susa.

"Torino scende in piazza per dire tanti sì - a partire da quello per la Tav - che sappiano interpretare i bisogni della gente e che riscrivano il futuro di una città e di una regione", spiegano gli organizzatori. Un camion scoperto sarà il palco della manifestazione. Vi saliranno le sette donne del Comitato Sì, Torino va avanti, Mino Giachino, promotore del Sì Tav- Sì Lavoro, Gianmarco Moschella, studente di Economia, e Guglielmo Nappi, studente di Ingegneria dell'AutoVeicolo.

Tav: Appendino, accolgo critiche, mie porte aperte - "Oggi, in piazza Castello - al netto delle diverse sensibilita' politiche - sono state sollevate delle critiche, che accolgo, ma c'erano anche molte energie positive". Lo scrive sul suo blog la sindaca di Torino Chiara Appendino. "Sono stati proposti alcuni punti per il futuro della Citta' che sono in buona parte condivisibili, anche perche' rispecchiano cio' che come Amministrazione abbiamo fatto fino ad oggi e ancora intendiamo fare nei due anni e mezzo di mandato che abbiamo davanti a noi.  Sono pronta a discuterne gia' dalla settimana prossima".

Tav: Salvini, meglio finire opere avviate ma rispetto contratto - "Io sono sempre convinto che e' un'opera cominciata e' sempre meglio finirla. Pero' nel contratto c'e' l'analisi e aspettiamo i risultati". A dirlo e' il ministro dell'Interno Matteo Salvini rispondendo a una domanda sulla Tav. Al suo arrivo a Eicma, Salvini ha risposto cosi' a chi gli chiedeva della manifestazione dei Si' Tav in piazza a Torino: "E' sempre bello quando c'e' la gente che scende in piazza e si dedica alla comunita'. Nel contratto di governo c'e' scritto che si analizzano costi e benefici. Noi rispettiamo gli impegni presi. Sono convinto che l'Italia abbiamo bisogno di piu' opere, piu' ponti, piu' strade, piu' ferrovie, piu' aeroporti e non meno". Il ministro ha poi aggiunto: "Se c'e' in corso un'analisi costi-benefici, aspettiamo che gente piu' competente di me dica se costa di piu' andare avanti o tornare indietro".

"Sono convinto che la Tav sia unastruttura che serve e secondo noi della Lega la Tav si fa". Lo ha dettoil ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio a margine della visitaa Eicma alla Fiera di Milano. "Io concordo coi colleghi dei CinqueStelle - ha aggiunto - quando dicono che bisogna fare le strutture cheservono ed evitare di sprecare soldi. E' lo stesso obiettivo che abbiamoanche noi come Lega che pero' siamo convinti che la Tav serva. Pero' -ha concluso - anche loro ci dicano cosa vogliono fare".

"Rispettiamo gli impegni assunti con M5S - sottolineano i parlamentari della Lega eletti in provincia di Torino - ma ribadiamo con forza che l'opera va realizzata.  La nostra partecipazione alla manifestazione è innanzitutto un segno di rispetto e di attenzione verso il mondo produttivo e imprenditoriale piemontese che oggi ha deciso di scendere in piazza e che manifesta evidentemente un disagio".   In piazza Castello, per la Lega, sono presenti i parlamentari Elena Maccanti, Gualtiero Caffarrato, Marzia Casolati e Alessandro Benvenuto. "Siamo parlamentari eletti in provincia di Torino, rappresentiamo una forza politica di governo che vuole dialogare. Siamo favorevoli alle grandi opere e riteniamo la linea Torino-Lione fondamentale e strategica per il Piemonte e per tutto il paese", aggiungono gli esponenti del Carroccio.

Tav: Chiamparino, Si' del Piemonte e' inequivocabile - "La manifestazione di oggi ha inequivocabilmente chiarito che Torino e il Piemonte vogliono la Tav, e vogliono il collegamento con l'Europa, senza barriere". Cosi' il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. "A questa piazza - prosegue - il Governo deve dare risposte chiare, inequivocabili e in tempi rapidi, perche' la pazienza e la disponibilita' a sentire un giorno una cosa e l'altro giorno il suo contrario, stanno finendo".

Tav: Berlusconi, sono con chi e' in piazza contro follie M5S - "Con il cuore, da imprenditore prima ancora che da leader politico, sono con loro, con i torinesi e i piemontesi che sono scesi in piazza". Lo afferma Silvio Berlusconi sulla manifestazione di Torino. Berlusconi spiega che "Forza Italia ha espresso un convinto sostegno e una forte partecipazione alla manifestazione di Torino per il SI alla TAV. Oggi pero' in piazza a Torino non c'e' la politica, non ci sono i partiti, c'e' l'Italia vera, che lavora e produce, che vuole costruire il futuro, che dice si' alla crescita e no alle follie falso-ambientaliste del Movimento Cinque Stelle. E' una manifestazione spontanea dell'altra Italia, quella delle persone serie, che al Governo non chiedono assistenzialismo ma investimenti nelle infrastrutture, per far crescere le imprese e il lavoro, per creare occupazione, per radicare l'Italia in Europa". Il leader di Fi conclude affermando di essere con il cuore con chi e5sceso in piazza a Torino, oggi, "con le categorie economiche e produttive che credono nel futuro del Piemonte, del Nord e dell'intera Italia, un futuro messo in pericolo dalle follie ideologiche e dalle contraddizioni paralizzanti del Governo giallo-verde. Non lasceremo nulla di intentato affinche' la richiesta forte che viene oggi da Torino di far ripartire l'Italia trovi la risposta che merita con atti concreti di governo".

"Da oggi  - dice Mino Giachino, sottosegretario ai trasporti nell'ultimo governo Berlusconi e promotore della petizione Si Tav che, nelle ultime ore, ha superato le 60mila firme - nulla sarà più come prima. Cambia il clima intorno alle grandi opere per rilanciare l' economia. In questa piazza c'è un Pil che si aggira intorno ai 20 e 30 miliardi", aggiunge Giachino in merito alla presenza degli imprenditori e dei lavoratori. Nonostante la pioggia, i manifestanti si stanno radunando in piazza Castello, molti vestiti da arancione, colore scelto per l'iniziativa. In piazza alcune bandiere a cinque cerchi, simbolo delle Olimpiadi invernali di cui Torino ha perso la candidatura per il 2026 dopo le divisioni all'interno della maggioranza pentastellata.