Napoli, minacce alla moglie: “Ti taglio la testa”. Le registrazioni che incastrano un 55enne e fanno scattare l’arresto - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 17:02

Napoli, minacce alla moglie: “Ti taglio la testa”. Le registrazioni che incastrano un 55enne e fanno scattare l’arresto

A Napoli un 55enne è stato arrestato per stalking dopo minacce terribili alla moglie. Le frasi registrate dai carabinieri ricostruiscono attimi di terrore

Un’altra storia di violenza che poteva trasformarsi nell’ennesima tragedia. A Napoli, nel quartiere Vomero, i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 55 anni accusato di stalking e minacce gravissime nei confronti della moglie 49enne, dalla quale si era recentemente separato. L’incubo della donna era iniziato l’11 ottobre, giorno in cui aveva sporto denuncia per atti persecutori dopo aver deciso di lasciare il marito. Da quel momento l’uomo non aveva mai accettato la fine della relazione, tormentandola con messaggi, appostamenti e sospetti infondati su un suo presunto nuovo compagno.

Il Tribunale aveva subito attivato il codice rosso, imponendo controlli frequenti nei pressi della casa della vittima. Ma la spirale di violenza, invece di fermarsi, si è aggravata. Ieri pomeriggio il 55enne si è presentato sul luogo di lavoro della donna e l’ha affrontata con rabbia, bloccandola in strada.

Una scena breve ma carica di terrore: l’aggressione è stata ripresa dalle telecamere della zona mentre, in contemporanea, la sorella della vittima — in linea telefonica — registrava tutto. Ed è in quei pochi secondi che l’uomo ha pronunciato frasi che gelano il sangue:
“Ti vengo a prendere con tutto il braccialetto… Ti taglio la testa”, urlate con una violenza che lascia intendere quanto la situazione fosse sfuggita di mano.

La donna è riuscita a divincolarsi e a correre dai Carabinieri della stazione Vomero Arenella. L’Autorità giudiziaria ha subito attivato il Mobile Angel, il dispositivo di protezione immediata, e la vittima è stata accompagnata in sicurezza a casa mentre le pattuglie avviavano la caccia all’uomo.

In serata il 55enne è stato finalmente rintracciato vicino alla sua abitazione e arrestato. Ora si trova ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori. Le registrazioni — insieme ai video della zona — rappresentano la prova più chiara delle minacce che hanno messo fine alla sua libertà.