Una storia da film quella accaduta in un luogo di lavoro nel torinese e che racconta il Corriere della Sera. Nasce tutto dai sospetti dei carabinieri di Beinasco quando gli arriva all’orecchio il racconto di un impiegato che dopo aver bevuto un sorso d’acqua dalla bottiglietta, si era addormentato quasi di colpo, crollando dal sonno, letteralmente. I fatti risalgono a settembre, dalle analisi dell’uomo spuntano tracce benzodiazepine (elemento presente negli psicofarmaci). Da lì le indagini.
Poco più di due mesi dopo, un dipendente della stessa azienda ha confessato tutto davanti al pubblico ministero Rossella Salvati: “Mi sentivo bullizzato dai colleghi, così volevo far loro un dispetto”. Sarebbe potuta finire pure molto peggio, come hanno ricostruito le indagini dei carabinieri. Perché non si trattava di un fatto isolato, se già dalle prime testimonianze e dai successivi accertamenti si era scoperto che c’erano stati altri episodi simili, almeno due.
Commenti