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Verona, toccare il seno di Giulietta non sarà più gratis. Bufera per il ticket (e a numero chiuso) al cortile degli innamorati
Le guide turistiche sono in rivolta per la decisione del Comune

Statua di Giulietta, Verona (Foto Lapresse)
Verona, il cortile degli innamorati diventa per pochi. Scoppia la bufera
Scoppia il caso "Giulietta" a Verona. Il celebre cortile di via Cappello 23 da sabato non si può più varcare liberamente. Troppi i turisti che vogliono farsi un selfie sul celebre balcone e soprattutto toccare il seno della statua di Giulietta, considerato un portafortuna. Nonostante sia tutto falso o immaginario, come preteso da ogni messinscena, nessuno - riporta La Repubblica - aveva previsto che un finto balcone, pur costruito con originali reperti medievali, sarebbe diventato l'hotspot del turismo fuori controllo. Il pass per accedere alla "Casa di Giulietta", costa 12 euro e non e non è più nemmeno libera.
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Gli eletti quotidiani del numero chiuso, che omaggia affaccio al balcone e visita al "museo", sono 1460. Ridotto da 60 a 45 il numero massimo di persone contemporaneamente nelle sale, con turni da 15 minuti: 60 secondi il limite per il selfie di coppia, abbracciati sopra il cortile. Guide turistiche in rivolta. "Gli asiatici — dice Leonardo Calabretta, guida turistica a La Repubblica — vengono a Verona solo per lei. Prenotano mesi di anticipo e si presentano con la lettera d’amore da imbucare nella sua stanza da letto. È imperdonabile comunicare stop e tassa due giorni prima, con un cartello sulla strada: senza nemmeno avvisare che, finiti i biglietti online, i visitatori adesso vengono respinti".
