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Villa Pamphili, "appena ho visto Ford in tv ho capito. Così mi ha imbrogliato"
Parla il vero produttore ingannato dal presunto killer di madre e figlia

Madre e figlia trovate morte nel parco di Villa Pamphili (Foto Lapresse)
Villa Pamphili, il film e le false identità: così è stato preso il presunto killer
Il giallo di Villa Pamphili si arricchisce di nuovi colpi di scena. Mentre gli inquirenti cercano di capire se madre e figlia siano state uccise dall'uomo fermato in Grecia, emerge la verità sulla sua identità. Quattro giorni fa a Skiathos, in Grecia, è stato arrestato il sospettato. Si chiama Francis Kaufmann ma ha girato per anni con il falso nome di Rexal Ford: "Appena viste le immagini di Ford, - dice sgomento Ian Franses, il produttore al quale si era rivolto per girare un film e lo riporta Il Corriere della Sera - ho detto al mio staff di andare in commissariato a riferire di quella riunione avuta con Kaufmann".
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Era dunque riuscito a imbrogliare persino una persona esperta come Franses, che lavora per una società di investimenti internazionale, tanto che l’inglese - prosegue Il Corriere - dice di aver ignorato fino a ieri, persino la vera identità dell’americano, pur conoscendolo da quattro anni. E infatti aveva inserito il titolo del film da produrre, "Food Fight", in un database di pellicole britannico: la registrazione è datata 8 maggio scorso, un mese prima del ritrovamento dei corpi nel parco. "Tutto quello che posso dire è che Rexal mi ha chiesto di aiutarlo a raccogliere i fondi per il suo film intitolato Food Fight" aggiunge il producer dal suo ufficio della Peacock Film Finance a Berkeley Square House a Londra.