Collezionismo, a Firenze una delle più importanti raccolte d’arte moderna
Roberto Casamonti, patron di Tornabuoni Arte, inaugura la grande raccolta d’arte moderna e contemporanea nello storico palazzo Bartolini Salimbeni di Firenze
Collezionista, mercante d’arte, ma anche mecenate. Sulla scia della più antica tradizione fiorentina, che vedeva mercanti e banchieri del Rinascimento accumulare grandi ricchezze private, che poi inevitabilmente diventavano “pubbliche”, anche Roberto Casamonti ha voluto seguire lo stesso percorso, facendo partecipe la collettività delle importantissime opere d’arte raccolte in più di 50 anni di attività lavorativa nel mondo del collezionismo d’arte con la galleria da lui fondata, Tornabuoni Arte. Per farlo non poteva scegliere una sede più prestigiosa: palazzo Bartolini Salimbeni, gioiello dell’architettura rinascimentale disegnato da Baccio d’Agnolo. Recentemente acquistato e restaurato il piano nobile del palazzo (circa 500 metri quadri) dalla proprietaria Giovanna Colonna di Stigliano, Casamonti ha voluto trasferire i pezzi più importanti della sua collezione privata che a partire dal 25 marzo sarà aperta a tutti (basterà prenotare) gli appassionati d’arte, che potranno ammirare capolavori assoluti come Fattori, Balla, Viani, Sironi, Severini, Marini, Morandi, de Chirico, Savinio, Casorati, Licini, Picasso, Leger, Soutine, Klee, Chagall, Ernst, Kandinsky, Hartung, Fautrier, Matta, Dorazio, Accardi, Afro, Vedova, Capogrossi, Burri, Fontana, Castellani, Manzoni, Lo Savio.
«La collezione - sottolinea lo storico d’arte Bruno Corà, curatore scientifico - è strutturata in due grandi nuclei, dai primi del Novecento agli anni Sessanta e dai Sessanta al contemporaneo. Rappresenta senza dubbio una delle più importanti collezioni private aperte al pubblico nel nostro Paese». Questo notevole patrimonio artistico, che si insedia definitivamente nel cuore della città patrimonio dell’arte rinascimentale, sarà gestito dall’Associazione culturale «Collezione Roberto Casamonti», che la animerà con mostre e appuntamenti multidisciplinari, grazie anche all’apporto di Ursula e Michele Casamonti, che affiancheranno il padre nella gestione e raccolta. Che naturalmente sarà in continua evoluzione.
«La nascita dell’Associazione - afferma Casamonti - rappresenta il punto di arrivo di una lunga storia che caratterizza la mia famiglia. Ho pensato di voler condividere con la città di Firenze, alla quale sono molto legato, la mia collezione per poter fare in modo che i valori di cui l’arte è portatrice possano essere condizioni non esclusive ma pubblicamente condivise. Sono fortemente convinto del potenziale educativo dell’arte, in grado di strutturare ed educare il pensiero, l’animo e la consistenza del nostro vivere. Perché anch’io sono convinto che la bellezza sia in grado di salvare il mondo, come affermava Dostoevskij”. La direzione è stata affidata a Sonia Zampini, da anni collaboratrice della galleria Tornabuoni Arte, che oltre alla sede principale in Lungarno Cellini a Firenze, ha sedi espositive di Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi, Londra. L’attività espositiva nelle diverse gallerie si sviluppa nell’organizzare una collezione annuale con l’obiettivo di presentare una selezione di grandi artisti internazionali del XX secolo (J. M. Basquiat, Christo, J. Dubuffet, V. Kandinsky, H. Hartung, V. Lam, S. Matta, J. Miró, P. Picasso, S. Poliakoff, A. Warhol) insieme ai principali artisti storicizzati della realtà artistica italiana del primo e secondo Novecento (tra i quali ricordiamo: G. Balla, A. Boetti, A. Burri, E. Castellani, M. Ceroli, G. De Chirico, P. Dorazio, L. Fontana, P. Manzoni, M. Marini, G. Morandi, A. Pomodoro, P. Scheggi). Durante l’itinerante esposizione annuale nelle diverse gallerie si realizzano mostre personali di artisti storicizzati ed emergenti insieme ad esposizioni a tema, focalizzando l’attenzione sull’avanguardia del secondo dopoguerra. All’anagrafe Roberto Casamonti non è più un ragazzino, ma mostra grande entusiasmo giovanile per quella che chiama la sua “nuova avventura”, e con l’umiltà dovuta alle grandi imprese, si augura che la collezione avrà lo stesso successo della galleria che aprì a Firenze nel lontano 1981. Intanto, ad accogliere i futuri appassionati d’arte visitatori, sulla porta d’ingresso sono già state collocate due importanti sculture, una di Giorgio De Chirico, l’altra di Arnaldo Pomodoro.