Culture
Un libro per ricordare Antonio Verri, poeta salentino

Il 9 maggio del 1993, quarantaquattrenne, moriva in un incidente stradale Antonio Verri, scrittore e animatore della scena letteraria salentina dalla fine degli anni Settanta agli inizi dei Novanta. In questo periodo Verri si dedicò anima e corpo a innumerevoli progetti editoriali, da “Caffè Greco” al “Pensionante de’ Saraceni”, passando per il “Quotidiano dei poeti”, giornale stampato a Maglie e diffuso, attraverso una serie di collaboratori, nelle più importanti città italiane. In Con gli occhi al cielo aspetto la neve Rossano Astremo ricostruisce l’esistenza del poeta, dell’editore e dell’uomo Verri, attraverso un dialogo fitto con le figure che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo e di vita. E ancora, in questo viaggio, le collane, gli incontri e le polemiche, i libri di poesia (Il pane sotto la neve, La Betissa) e di narrativa (Il fabbricante di armonia: Antonio Galateo, I trofei della città di Guisnes, Il naviglio innocente, il postumo Bucherer l’orologiaio), in cui la scrittura lirica e barocca si fa canto trasognato di una terra amata, mai abbandonata, ma che lascia sulla pelle ferite profonde.
L'AUTORE - ROSSANO ASTREMO è nato a Grottaglie, in provincia di Taranto, nel 1979, da anni vive e lavora a Roma. Ha pubblicato otto libri, tra cui 101 cose da fare in Puglia almeno una volta nella vita (Newton Compton 2009) e il romanzo, scritto assieme a Elisabetta Liguori, Tutto questo silenzio (Besa 2010). Un suo racconto è nell’antologia Sangu (Manni 2011).