Culture
Dalla Cina a Firenze, la grande mostra di Zhang Huan



Un evento internazionale per riaprire il Forte Belvedere di Firenze. L'appuntamento, presentato alla stampa in Palazzo Vecchio, e' rappresentato da 'L'Anima e la Materia', la piu' grande mostra in Italia di Zhang Huan, artista cinese tra i piu' interessanti della scena contemporanea internazionale. L'esposizione, ospitata in due dei luoghi simbolo della citta', Palazzo Vecchio e Forte Belvedere, sancisce l'incontro tra due grandi capitali culturali: Firenze luogo principe del Rinascimento e Shanghai capitale creativa del XXI secolo. Zhang Huan e' rimasto affascinato dall'arte dei grandi maestri come Donatello, Michelangelo, Vasari che celebrarono le vicende politiche e il mecenatismo della Repubblica Fiorentina e dei Medici. E dalle riflessioni tratte dal suo soggiorno fiorentino e' nato un percorso espositivo che mira a un dialogo tra tradizione e sperimentazione, in un'indagine che si dipana tra realta' terrena e spiritualita'.
La mostra, promossa dal Comune di Firenze in partnership con 'Il Gioco del Lotto' e sviluppata su progetto espositivo dell'assessorato alla Cultura e alla Contemporaneita', si avvale della direzione artistica dello storico dell'arte Sergio Risaliti e dell'organizzazione di Once - Extraordinary Events. Con questa mostra viene riaperto - ufficialmente alle 18 - il Forte Belvedere che torna a essere simbolo del contemporaneo a Firenze, dopo aver ospitato in passato artisti come Henry Moore, Fausto Melotti, Mimmo Paladino, Mario Merz, Giuseppe Penone, Anish Kapoor e Folon. "Le enormi statue di Zhang Huan - ha detto Sergio Givone, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze - guarderanno per tutta l'estate la citta' dall'alto del Forte Belvedere, monumentale bastione che finalmente riaprira' riconsegnando a Firenze uno dei suoi piu' bei panorami. La gioia per questo evento mette in evidenza anche un'anima meno nota, ma non per questo meno importante della citta': quella contemporanea. Firenze non e' solo uno scrigno rinascimentale ma un cuore pulsante dove convivono eterogenee realta' che promuovono e creano arte contemporanea. Una mostra di un artista come Huan - ha concluso Givone - servira' a dare piena luce anche a questo lato di Firenze, meno conosciuto". "Negli ultimi anni il Forte e' rimasto deserto - prosegue Sergio Risaliti, direttore artistico - messo sotto sequestro a causa di tragici eventi in cui hanno perso la vita due giovani visitatori. Ora si riaprono i portoni, confermando l'inconfondibile vocazione espositiva del luogo con un progetto di mostra che tra l'altro collega il Forte di Belvedere all'imponente architettura di Palazzo Vecchio".