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Culture
Deerhunter, nostalgia e futurismo a Milano

La nostalgia ogni tanto può avere le fattezze di una marcetta futurista suonata rapida dopo una citazione di Filippo Tommaso Marinetti, Milano, futurismo e fascismo. "Well, sometimes sh** happens". Nostalgia che "look good in plastic", come canta un Bradford Cox in grande forma a Milano, Santeria Toscana 31, dove i Deerhunter hanno aperto la rassegna itinerante #musicismyradar (curata da Radar Concerti), che si svilupperà in una serie di interessanti date nel capoluogo lombardo tra maggio, giugno e luglio.

Una rassegna che meglio non poteva cominciare, se non con il ritorno a Milano "dopo più di 10 anni", come dice lo stesso Cox a inizio concerto, dei Deerhunter. La band di Atlanta ha caratterizzato in maniera indelebile un decennio di indie rock alternativo, sempre sfuggendo alle etichette e i canoni, come dimostra il loro, ancora una volta incatalogabile, disco "Why Hasn't Everything Already Disappeared?", uscito lo scorso gennaio. 

"Veo sempre gli stessi di dieci anni fa, siete più vecchi ma sempre vestiti benissimo", dice Bradford al pubblico di appassionati, quasi tutti con le fattezze di fedeli decani dei festival indie rock di mezza Europa. Appassionati che non restano delusi da circa 80 minuti rapidi, intensi, futuristicamente nostalgici. 80 minuti nei quali c'è spazio per lunghi e allucinogeni assoli di chitarra, pop song retro, vecchi cavalli di battaglia e nuovi brani, in un mix che non perde mai il filo conduttore nonostante la sua eterogeneità, marchio distintivo di un gruppo che continua a esplorare restando in qualche modo aggrappato alle sue origini.

Dalla ballata vintage di "What Happens to People?" al ritmo incalzante di "Futurism" fino all'infinito finale di "Desire Lines", Cox & company non si risparmiano e regalano un altro live che riesce a far ballare, divertire, sognare e riflettere nella azzeccata alternanza tra spazi melodici e spazi dalle connotazioni psichedeliche per andare a comporre un unicum che funziona ancora e che riesce a unire nostalgia e sperimentazione. Una delizia a cui il pubblico italiano potrà assistere anche a fine agosto all'attesissimo festival Todays di Torino, dove tra gli altri suoneranno anche Spiritualized, Beirut, Johnny Marr e Sleaford Mods.

SETLIST

Intro
Cryptograms
Death in Midsummer
No One’s Sleeping
What Happens to People?
Helicopter
Revival
Futurism
Desire Lines
Take Care
Plains
Disappearing Ink
Coronado
Nocturne

Encore:
Cover Me (Slowly)
Agoraphobia
Monomania

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    Tags:
    deerhunterconcerto milanorecensioneradar concertisanteria toscana 31





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