Culture
Facebook, gli scrittori e i profili disabilitati... Il "caso" Aldo Nove

Può succedere che Facebook disabiliti dei profili, reputati inappropriati (o segnalati come tali da altri utenti). Ultimamente è capitato anche al profilo dello scrittore Aldo Nove, ma in questo caso è difficile trovare la motivazione. "Non è la prima volta", spiega Nove ad Affaritaliani.it. "Anzi, dopo essere stato bannato altre volte in passato, negli ultimi mesi mi sono anche 'auto-censurato', per evitare qualsiasi rischio. Evidentemente non è bastato". Lo scrittore si è dato un'unica spiegazione: "Ci sarà qualcuno a cui sarò antipatico e che mi segnala senza una reale spiegazione". Aldo Nove è perplesso: "Facebook è pieno di gruppi in cui vengono pubblicati commenti razzisti, eppure in quei casi nessuno interviene". Più volte Nove ha provato a scrivere al social newtork, "ma sono arrivate solo risposte automatiche".
LA DIFESA DI GIUSEPPE GENNA - "Per lo scontento delle migliaia di utenti che seguono quotidianamente ciò che scrive un umanista e intellettuale molto amato, quale è Aldo Nove, i suoi status gli sono disappropriati, resi irraggiungibili, azzerati in un silenzio gelido da refrigerazione dei server", scrive sul suo sito Giuseppe Genna, in un provocatorio intervento con cui difende il collega e amico. Genna, tra i più attenti al mondo della rete, sottolinea: "E’ dunque venuto il momento, per la cecità e sordità dei bot di Zuckerberg, che si giunga a uno scontro tra il paradigma umanistico e quello digitale 'vuoto'...".
@PrudenzanoAnton