I Medici, una dinastia al potere. La trilogia (Newton Compton Editori)
Il Premio Bancarella di Matteo Strukul
Di Chiara Giacobelli
Firenze – In attesa che arrivi sugli schermi il seguito della fiction dedicata alla grande famiglia dei Medici (le riprese erano in corso qualche mese fa in Toscana), vi proponiamo la lettura della trilogia di Matteo Strukul che racconta la più famosa dinastia fiorentina. Tre libri editi da Newton Compton Editori, di cui il primo – quello appunto imperniato sulla figura di Cosimo il Vecchio e ampiamente rilanciato grazie a un’operazione di marketing che ha inevitabilmente tenuto conto della serie tv – ha vinto il Premio Bancarella 2017. Un romanzo storico scritto con l’intenzione di arrivare alle masse (intento riuscito), dunque attraverso un linguaggio semplice, diretto, a volte un po’ crudo nella descrizione di battaglie e scene di sesso, ma utile per comprendere quanto effettivamente spietata dovesse essere la vita ai tempi dei Medici, seppur in pieno Rinascimento.
L’arte svolge un ruolo centrale all’interno del libro: non a caso si parte proprio dalla costruzione della cupola di Santa Maria del Fiore da parte di Filippo Brunelleschi. Da qui, la storia si sviluppa seguendo il filo della vita di Cosimo, senza dubbio affascinante per tutti coloro che sono innamorati di Firenze e di questa celebre famiglia. La moglie Contessina, il fratello Lorenzo, i genitori Piccarda e Giovanni, l’acerrimo nemico Rinaldi degli Albizzi, il nobile Palla Strozzi: ci sono tutti in questo romanzo che – come ha dichiarato lo stesso autore Strukul – prende le mosse da un testo nello specifico, ovvero le Istorie Fiorentine di Niccolò Machiavelli. Non senza tuttavia lasciarsi andare a qualche parentesi di fiction e immaginazione, come per quanto concerne il personaggio inventato di Laura Ricci, peraltro uno dei meglio caratterizzati.
Al di là della piacevole lettura in sé che può interessare gli amanti degli intrighi e dei colpi di scena, dell’azione, dei combattimenti, delle congiure e delle strategie, consiglio il romanzo per conoscere – seppur senza prenderla parola per parola – la vita di Cosimo de’ Medici, tenendo presente che a questo primo episodio fanno seguito un secondo volume dedicato alla figura di Lorenzo Il Magnifico e un terzo che si sposta in Francia insieme a Caterina de’ Medici, tra Parigi e i castelli della Loira.
Non è mancata qualche critica, come ci si poteva aspettare dalla schiera di intellettuali, storici e guide turistiche che conoscono l’argomento come le proprie tasche; va detto, in effetti, che per chi – come me – vive e lavora a Firenze, la suggestione generata dai Medici è talmente forte, palpabile nella quotidianità, che difficilmente si riesce ad approcciarsi a un tema del genere senza sentirsi schiacciati dal peso della Storia. Tuttavia, gli scrittori servono anche e soprattutto a questo, ad alleggerire, cioè, tale peso per poter divulgare il passato anche a chi non fa parte degli addetti ai lavori. Lo sostiene lo stesso autore nelle note finali: “D’altra parte il romanziere deve pur inventare ed è nella miscela fra verosimiglianza e inventio che si compie quella reazione tutta particolare che è propria del romanzo storico”.
L’origine padovana di Matteo Strukul lo ha quindi senza dubbio aiutato a scrivere questo bel romanzo che vale la pena di leggere, ben al di là del successo ottenuto anche grazie all’omonima fiction (la quale, precisiamo, non è da esso stata tratta): ve lo consigliamo non tanto per i numeri o i premi vinti, ma per il maggior valore che risiede nella passione dell’autore per la materia, nella funzione quasi didattica e ovviamente per il soggetto trattato, colonna portante della storia non solo fiorentina, bensì italiana.
Per maggiori informazioni: www.newtoncompton.com
