Culture
Il libro dei Baltimore (Ed. La Nave di Teseo)
Il libro dei Baltimore è il nuovo romanzo dell'autore del bestseller "La verità sul caso Harry Quebert"
Ci sono libri di cui si parla in metropolitana, tornando a casa dal lavoro. Di cui s'intravvede la copertina spuntare dalla borsa della vicina, incontrata in ascensore, e poi, per caso, si sente parlare al tavolino di un bar. Una coincidenza? Quasi mai. Si tratta piuttosto di letture che, senza nemmeno essere particolarmente sponsorizzate, catturano il consenso dei lettori e... fanno successo. Sta succedendo proprio in questi giorni, in queste ore a un titolo edito in Italia da La nave di Teseo, 'Il libro dei Baltimore'. Quasi 600 pagine che, a detta di tanti lettori, scorrono senza lasciare fiato, grazie a una buona scrittura ma soprattutto a una trama incredibile, avvincente e capace di coinvolgere anche le menti più critiche. L'autore? Joël Dicker, svizzero, classe 1985, già campione di incassi con La verità sul caso Harry Quebert, suo secondo romanzo tradotto in oltre 25 paesi, vincitore del Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e del Prix Goncourt des lycéens 2012.

UN PERSONAGGIO VINCENTE - «In 'La verità sul caso Harry Quebert' - ha raccontato Joël Dicker alla stampa italiana - Marcus Goldman era innanzitutto, in quanto narratore, il mezzo che permetteva al lettore di risalire all’inchiesta sull’assassinio di Nola Kellergan. Mi sembrava quindi indispensabile prolungare l’esplorazione della personalità di Marcus in un altro romanzo, dove questo personaggio, sempre nella sua funzione di narratore, si sarebbe ritrovato, stavolta, al centro del prisma. Volevo presentarlo ai miei lettori, offrirgli un passato, una storia, una famiglia. E volevo che a raccontare Marcus fosse lo sguardo che su di lui posano i suoi due migliori amici».