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Culture
“L’Annunciazione” di Filippino Lippi in mostra a Milano
Filippino Lippi - Angelo Annunziante - Foto Fabio e Andrea Lensini, Siena -concessione del Comune di San Gimignano (1)

di Simonetta M. Rodinò

 

Torna il consueto appuntamento natalizio con l’arte a Palazzo Marino. Quest’anno è L’Annunciazione” di Filippino Lippi l’opera scelta dal Comune di Milano . Esposta da oggi gratuitamente al pubblico nella Sala Alessi, il lavoro si compone di due grandi tondi.

 

Conservati nella Pinacoteca Civica di San Gimignano, le tempere su tavola furono realizzate tra 1483 e 1484, quando Filippino, allievo di Sandro Botticelli, aveva 26 anni ed era già impegnato in importanti committenze, tra cui la Cappella Brancacci a Firenze, dove morì 47enne nel 1504.  Le cornici in legno intagliato dipinto, dorato e argentato furono create sei anni più tardi probabilmente da Antonio da Colle, attivo a San Gimignano nella seconda metà del Quattrocento.

 

Nato intorno al 1457, nel convento di Santa Margherita di Prato, dalla relazione clandestina del pittore carmelitano fra’ Filippo Lippi con la monaca Lucrezia Buti, Filippino - a quanto afferma Vasari - seppe riscattarsi dalla sua nascita con una vita specchiata e irreprensibile. L’alto livello della sua arte, che rivaleggiò con quella paterna, ne fece con Botticelli uno dei protagonisti a Firenze nella seconda metà del Quattrocento.

 

Raccomandato da Lorenzo il Magnifico, “Quando venne verosimilmente contattato dagli incaricati della commissione, Filippino doveva svolgere una sua attività indipendente da almeno cinque anni, stante l’incarico di cui si ha notizia, conferitogli nel 1478, di dipingere una pala d’altare per Pistoia. Comunque, anche quando stava “chon Sandro di Botticello”, il suo ruolo nella bottega non era stato certo quello di un mero esecutore dei disegni e dei cartoni del maestro, ma di un artista dotato di una sua personalità, un comprimario più giovane”, spiega il curatore Alessandro Cecchi.

 

Il tondo di sinistra con l’Angelo Annunziante, presenta l’Angelo inginocchiato su un pavimento in prospettiva centrale a liste grigie su fondo color rosso mattone, che ricorda l’antica pavimentazione di Piazza della Signoria a Firenze. E’ avvolto in un panneggio elegantemente annodato, sulle spalle le alucce fatte di piume colorate, contro lo sfondo di una parete percorsa da raggi dorati dello Spirito Santo. S’intravede, sulla sinistra, un loggiato con balaustra aperto su un paesaggio lontano.

 

Il tondo suo pendant appare più luminoso, proprio per il maggior spazio conferito al paesaggio boscoso con la città nordica - irta di guglie - di fantasia. La Vergine, inginocchiata secondo l’iconografia tradizionale, ha una sua regalità all’interno di uno studio con un prezioso sedile riservato agli alti ecclesiastici e ai sovrani. Sopra l’Annunziata c’è una nicchia in cui sono disposti scatole e vasi.  Nella parte superiore è dipinto un cartiglio con la scritta “Bene dictum Dom”.

 

 

“Filippino Lippi. L’Annunciazione” 

Palazzo Marino, Sala Alessi - Piazza Scala 2 - Milano

29 novembre 2019 - 12 gennaio 2020

orari di apertura: tutti i giorni dalle 9.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.30); giovedì dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle ore 22.00)

infoline: 800167619

www.comune.milano.it

ingresso libero

 

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filippino lippi mostra milanol’annunciazione filippino lippil’annunciazione mostra milano





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