Le orchestre italiane prime in Europa per concerti e spettatori
Sul nuovo numero del mensile Classic Voice, una articolata inchiesta mette a confronto le realtà italiane con le grandi omologhe straniere. A sorpresa le orchestre sinfoniche italiane sono ai vertici per produttività e spettatori. Santa Cecilia e l'Orchestra Verdi battono i loro corrispettivi di Berlino o Amsterdam. |
Le principali orchestre sinfoniche italiane competono in produttività con quelle europee e le superano per numero di concerti e spettatori. È questo il risultato di un'inchiesta sullo stato di salute delle orchestre realizzata da Classic Voice che viene pubblicata nel numero del mensile di xG Publishing da oggi in edicola. Dall'inchiesta emerge una controtendenza rispetto al passato: oggi l'Italia non è più il paese del melodramma (la produttività dei teatri d'opera è molto bassa, rispetto a quella europea, come un'altra recente inchiesta di Classic Voice ha evidenziato) ma è molto competitiva sul versante orchestrale e sinfonico, cioè in un ambito su cui storicamente siamo sempre stati deboli.
Il confronto con le grandi realtà internazionali proposto da Classic Voice è basato su numero di concerti prodotti ogni anno, numero di spettatori, incassi, finanziamenti pubblici e privati. Quindi su aspetti quantitativi legati alla produttività (efficaci da questo punto di vista le diverse tabelle riassuntive pubblicate a corredo del servizio). Dall'inchiesta, firmata dal giornalista Mauro Balestrazzi, si evince, in particolare, che alcune delle principali orchestre sinfoniche italiane (l'Accademia di Santa Cecilia di Roma e l'Orchestra Verdi di Milano) sono ai vertici della classifica, primeggiando per numero di concerti annuali e spettatori, e superando compagini blasonate come Berliner Philharmoniker e London Symphony Orchestra.
In particolare l'Orchestra Verdi di Milano è prima per numero di concerti all'anno (154). Seconda la Philharmonia di Londra (146), terza Santa Cecilia (143); per spettatori, la prima d'Europa è Santa Cecilia (340mila), secondi i Berliner Philharmoniker (280mila) e terza di nuovo La Verdi (215mila). Anche tra le radiofoniche la situazione è positiva per i nostri colori: la Sinfonica Nazionale della Rai con 74 concerti l'anno è seconda solo all'Orchestra della Radio Bavarese di Monaco (88), ma supera le celebri orchestre della Bbc e di Radio France.
Afferma Andrea Estero, direttore di Classic Voice: "L'indagine non può e non vuole fare riferimento alle qualità artistiche dei complessi di cui si parla: la valutazione critica la lasciamo ad altre occasioni. Ma è importante sottolineare che questo boom di produttività avviene certamente grazie anche a contributi pubblici significativi, ma non sempre: Santa Cecilia è l'orchestra più finanziata d'Europa, con 15,6 milioni di euro, ma la Verdi prende da stato ed enti locali appena 2,3 milioni. In generale la nostra indagine vuole anche essere di buon auspicio oggi che le stagioni sinfoniche e musicali sono al nastro di partenza (tra settembre e ottobre), mentre l'Orchestra Verdi - a partire dal concerto straordinario del 15 settembre alla Scala - si prepara a celebrare il suo ventennale".