Culture
Meteo, dalla scienza un sistema per prevedere le bombe d'acqua
Modellizzazione degli eventi meteo intensi: centralina per bombe d'acqua
E se si riuscisse a fare previsioni attendibili con mezzi poco costosi sulle cosiddette "bombe d’acqua", - dette fino a tempi recenti temporali? Conoscere in anticipo dove potrebbero scatenarsi eventi intensi potrebbe, se non evitare, almeno limitare i danni a persone e cose. Per esempio svuotando per tempo i bacini montani per bloccare le onde di piena successive e prevenire esondazioni. Anche se è ben noto che la maggior parte dei danni causati da tali eventi sono da ascrivere all’incuria dell’uomo che ha cementificato e costruito là dove non sarebbe mai stato consentito: letto dei fiumi, argini di torrenti, zone franose, e Genova è un esempio per tutti.
La cosiddetta bomba d’acqua si verifica quando in una zona della troposfera si verifica un addensamento improvviso di vapore d’acqua, addensamento che il comune radar non è in grado di segnalare con sufficiente anticipo ma solo quando il fenomeno di precipitazione è ormai già in corso.
Due ditte, una italiana G-red Srl, -spin–off del Politecnico di Milano che crea e realizza soluzioni innovative basate su tecnologie geomatiche-, e una svizzera, Saphyrion -specializzata nello sviluppo di tecnologie di telecomunicazione dell’ultima generazione per la navigazione satellitare applicata al ramo spaziale- hanno messo a punto un sistema economico e pratico per fare previsioni attendibili e affidabili. Si tratta di una semplice centralina- costo circa 2000 euro- in grado di misurare e registrare segnali di differente frequenza provenienti dai numerosi satelliti impiegati per il posizionamento GPS. Poiché la velocità del segnale registrato è diversa se esso attraversa una zona di aria o una zona a elevata umidità, si rende possibile mappare una vasta zona di troposfera individuando le possibili zone a rischio, in modo simile a quello impiegato per una normale TAC. Si ottiene in tal modo una geotomografia in grado di fornire dati essenziali per la localizzazione dell’avvenuto addensamento, causa primario della bomba d’acqua, e consentire quindi di prendere provvedimenti con tempi e modalità adeguati evitando almeno i danni più consistenti.