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Culture
Salute in Cultura, ecco "L'uomo col fiore in bocca"

FONDAZIONE DONNA A MILANO ONLUS

Istituita nel 2005 su iniziativa della Prof.ssa Maria Rita Gismondo, con il prezioso contributo di un gruppo di persone straordinarie, si pone come obiettivo comune la valorizzazione del ruolo familiare e sociale della donna, intesa come motore primo d’informazione, innovazione e, in particolare, di gestione della salute.

Attraverso le numerose attività che caratterizzano il calendario annuale della Fondazione, i volontari - coadiuvati da personale specializzato di istituzioni, associazioni e sponsor - ascoltano e informano le donne sui diversi temi socio-culturali legati alla prevenzione sanitaria.

Le due principali tematiche agite dalla Fondazione sono: PREVENZIONE SALUTE e ASCOLTO SUL TERRITORIO.

Prevenzione Salute

Si articola in numerose iniziative e attività di servizio e culturali.

Esempi significativi sono:

 Il progetto “One Day Stop Cancer in Women” che ha già permesso la realizzazione di tre ambulatori ginecologici in Ghana (Accra e Tamalè) e uno in Uganda (Gulu).

 Corsi formativi e progetti ad hoc offerti gratuitamente per l’informazione e il servizio di prevenzione salute

Ascolto sul territorio

Il macro-progetto offre ascolto e supporto sul territorio in ambito sanitario, psicologico e legale, andando incontro alle donne e ai loro fabbisogni. Da sei anni, in particolare, il “Camper dell’Ascolto” è presente con un’equipe di psicologi nei diversi mercati comunali rionali, secondo un preciso calendario. L’attività è rivolta a donne vittime di stalking e violenza alle quali, ove necessario, si offre anche un’assistenza legale gratuita.

APPUNTAMENTI ANNUALI DI COMUNICAZIONE E PROGRAMMAZIONE

Due eventi annuali caratterizzano la comunicazione di Fondazione alla popolazione e ai sostenitori:

“Domenica delle Donne”

Appuntamento annuale, interamente gratuito, e suddiviso in specifiche aree:

 Area della Salute (con consulenza ginecologica e sportelli per consigliare gli utenti sui diversi argomenti femminili)

 Area Relax-benessere (tecniche di rilassamento, massaggi, yoga, ecc…)

 Area Infanzia (laboratori interattivi, educazione civica, yoga, ecc…)

 Area Istituzionale con la presenza di gazebo informativi nei quali è coinvolto anche il Comune di Milano che da anni collabora alle iniziative realizzate dalla Fondazione, in modo particolare in campagne di sensibilizzazione e prevenzione in diversi ambiti socio-sanitari.

“Festa di Primavera”

Evento durante il quale viene consegnato il Premio “Donna a Milano” a una donna che si è particolarmente distinta per la sua professionalità e impegno sociale, e dove vengono riferiti i progetti svolti nell’anno precedente, i risultati conseguiti e i nuovi progetti previsti per l’anno successivo.

Fra le attività culturali e informative ricordiamo anche la pubblicazione (patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Milano) di opuscoli tradotti in sei lingue per informare la popolazione sui principali temi della salute, distribuiti in 450 farmacie comunali di Milano. Intensa è l’attività di convegnistica sul mondo donna, ma anche su temi di attualità come lo Stalking, la violenza in famiglia, il Mobbing e la Genitorialità. Tra i corsi di formazione di particolare successo, ricordiamo “Badanti Professionisti”, svolto in collaborazione con il Comune di Milano e rivolto a uomini e donne. Il programma si è avvalso della docenza di medici e personale qualificato che hanno tenuto lezioni in tema di alimentazione, pratiche igienico-sanitarie, primo soccorso, sicurezza domestica e sul posto di lavoro. Viva l’attenzione verso la rieducazione e il recupero. Esempio significativo di tale attività è il progetto “Arazzi della legalità”, rivolto alla sezione femminile della Casa di reclusione di Bollate (MI) e svolto in collaborazione con l’Accademia di Brera, ha reso possibile l’attivazione di un laboratorio artistico per la realizzazione di arazzi che sono poi stati esposti in un’apposita mostra e battuti all’asta a supporto di un percorso di formazione professionale per le giovani detenute e di altri percorsi rieducativi e di reinserimento delle donne.  

PROGETTO “SALUTE IN CULTURA”

“Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza”. La conoscenza e la cultura sono alla base della nostra vita. Ispirandosi a questi famosi versi danteschi, Fondazione Donna a Milano Onlus propone un progetto che abbina la conoscenza (in questo caso in ambito salute) alla cultura. Molti stereotipi identificano tuttora la donna come un “essere domestico” con poco interesse verso le forme artistiche e culturali. Questo fatto rappresenta una potenziale, multivalente pericolosità sociale. La sottostima della donna è spesso alla base di fenomeni di disparità che, sempre più spesso, sfociano nei gravissimi atti di violenza di genere.

Per queste ragioni Fondazione Donna a Milano Onlus ha dato vita al progetto “Salute in Cultura” con lo scopo di fornire utile e qualificata informazione in tema di salute (prevenzione del cancro della cervice uterina, obesità, allattamento ecc…), invitando donne e uomini a Eventi culturali, preceduti dal breve intervento di un esperto del tema trattato, con l’obiettivo di fondo di sensibilizzare e diffondere esponenzialmente queste importanti tematiche, nella gradevole ed emozionale cornice di uno spettacolo dal vivo. Tale idea ha trovato consenso, sia presso l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia sia presso l’Assessorato alle Politiche sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano, e ha ottenuto la collaborazione di Compagnia Stabile di Milano, che si occuperà del progetto artistico dell’iniziativa, offrendo tre diversi spettacoli teatrali durante il 2017.

HPV WEEK

L’ultima settimana di Gennaio è tradizionalmente dedicata alla prevenzione del cancro della cervice uterina. Fondazione Donna a Milano Onlus, posizionerà il suo camper presso i presidi sanitari Sacco, Fatebenefratelli, Buzzi e Macedonio Melloni, dando informazione sul tema e distribuendo self samples per il test di HPV; in pratica le donne potranno, senza ricorre al ginecologo, effettuare il prelievo utile per eseguire il test HPV. Il risultato sarà disponibile nei primi giorni di febbraio. Come ogni anno il programma settimanale si concluderà con uno spettacolo dal vivo offerto da Fondazione Donna a Milano Onlus.

L’evento del 27 gennaio 2017

Il primo evento di Salute in Cultura, coinciderà con la giornata di chiusura di HPV WEEK. Presso l’Auditorium Testori di Regione Lombardia, l’Assessore Giulio Gallera e la Presidente di Fondazione Donna a Milano Onlus, Maria Rita Gismondo ricorderanno brevemente l’aspetto sociale e sanitario della prevenzione del cancro della cervice uterina e inviteranno gli intervenuti ad assistere allo spettacolo teatrale “Un personaggio, L’uomo dal fiore in bocca, in cerca d’autore”. L’evento è realizzato anche grazie al contributo di Roche Italia.

Lo spettacolo e il progetto artistico

Compagnia Stabile di Milano è lieta e grata di poter partecipare a questo progetto sia per la serietà e la mission di Fondazione Donna a Milano Onlus , sia perché ritiene ogni avvicinamento al teatro come un’importante occasione di crescita socio-culturale, in cui tutti i mondi possono convergere e nutrirsi reciprocamente. Il progetto artistico proposto, mira a offrire un metaforico trait d’union con l’ambito istituzionale in cui esso è inserito, puntando su ciò che lo spettacolo prima di tutto deve essere, ovvero: emozione. La prima opera di questa trilogia è appunto “Un personaggio, L’uomo dal fiore in bocca, in cerca d’autore”. Con questa operazione intendiamo affrontare il grande tema pirandelliano che è il contrasto tra la vera forma dell’esistenza (quella del personaggio) e la fantasia creatrice dello scrittore che vuole dominarla.  

Il contrasto fra Pirandello e i suoi personaggi nasce dalla volontà dello scrittore di mettere a nudo la loro anima, di capirne l’intima composizione per metterne in mostra la loro vera forma che si concretizzerà una volta per tutte nell’arte.   Ed è contro questo atteggiamento dell’artista che i personaggi tendono a ribellarsi per impedire la spietata analisi che inevitabilmente ne metterà a nudo miserie e grandezze, ma anche per essere descritti così come essi si sentono e sono veramente dentro.   Insomma il tema centrale di Pirandello, ovvero quel grande, sottilissimo diaframma che esiste tra la vita e l’arte e che separa realtà e finzione. L’uomo non ha della vita un’idea, una nozione assoluta, bensì un sentimento mutabile e vario, secondo i tempi, i casi, la fortuna. Ora la logica, astraendo dai sentimenti le idee, tende appunto a fissare quel che è mobile, mutabile, fluido; tende a dare un valore assoluto a ciò che è relativo e aggrava un male già grave per se stesso. Perché la prima radice del nostro male è appunto in questo sentimento che noi abbiamo della vita.  

un personaggio L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA in cerca d’autore è un’operazione drammaturgica sulla materia pirandelliana , che si compone dell’atto unico “L’uomo dal fiore in bocca” (uno dei maggiori atti unici del teatro moderno, un grande inno alla vita) e un Prologo con estratti dalle principali sue opere del cosiddetto periodo “metateatrale” (“Questa sera si recita a soggetto”, “Sei personaggi in cerca d’autore” e “La tragedia di un personaggio”, novella prodromo dei primi due). Il personaggio protagonista de “L’uomo dal fiore in bocca” si manifesta metafisicamente all’autore, reclamando di poter raccontare e far vivere l’autenticità del suo male e della sua storia.  

Lo spettacolo si avvale anche della presenza di un musicista, una terza voce a cui è affidato il compito di evocare e riempire lo spazio metafisico creato dallo sfondamento del diaframma tra finzione e realtà.

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