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Culture
Fus, lettera aperta al ministro Bonisoli: "Un Paese che (non) vuole cambiare?"

Gentile Ministro,
Nell’analizzare il nuovo assetto disegnato dalle valutazioni qualitative della Commissione Prosa -
relativamente alle istanze presentate a valere sul DM 27/07/17 – C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà
della Scena Contemporanea, parte da un dato concreto, relativo alle imprese di produzione di Teatro di
Innovazione – Sperimentazione (art. 13 comma 3): a fronte di 71 istanze presentate risultano ammesse solo
5 imprese non già finanziate nel triennio 2015-2017, ovvero circa il 7% del totale, di cui una sola del Sud.
Alla luce di questo dato esemplificativo e pensando agli obiettivi che il Ministero stesso si era posto
relativamente al FUS, C.Re.S.Co. non può che porre l’accento su due priorità non risolte: il riequilibrio
territoriale e il ricambio generazionale, collegati ad un intaccamento pressoché impercettibile delle
vecchie rendite di posizione.
L’innovazione dei linguaggi e la scena contemporanea sembrano essere l’anello più debole di un
sistema che non riesce a fare scelte coraggiose, a cui crediamo che solo un’accurata conoscenza dei
territori e delle proposte artistiche che essi generano possa dare nuovo slancio.
Considerando che la finalità delle assegnazioni ministeriali non è tanto quella di finanziare le imprese,
quanto quella di restituire ai cittadini italiani servizi culturali per i quali hanno pagato le tasse che sono
andate a confluire nel FUS, il riequilibrio territoriale appare una priorità assoluta e ci sembra impossibile
immaginare che per un altro triennio ci sia una cospicua fascia di cittadini penalizzata a vantaggio di altri.
C’è una Commissione deputata legittimamente a fare delle scelte, ma è necessario che per farle sia messa
nelle condizioni di conoscere i territori periferici, collocati al di fuori delle principali direttrici dello spettacolo
dal vivo nazionale. Invece, a fronte della parità di valori artistico culturali delle imprese e della qualità dei
servizi offerti ai cittadini, alcune aree periferiche del Paese risultano essere state tenute in minore
considerazione.
Affermando che la fotografia che oggi emerge per il triennio 2018-20 è ancora molto parziale e lontana dal
restituire la vitalità dell’intero comparto, C.Re.S.Co. continua a dichiararsi favorevole all’autonomia del
lavoro delle Commissioni e del peso relativo alla dimensione qualitativa nella valutazione dei
soggetti, esprimendo pertanto perplessità rispetto alle recenti dichiarazioni del neonato Movimento per lo
spettacolo, poiché le priorità del riequilibrio territoriale e del rinnovamento del sistema teatrale non si
risolvono chiedendo l’annullamento del lavoro delle Commissioni, che provocherebbe un blocco insostenibile
quanto inutile per l’intero comparto senza affrontare il tema di una visione di sistema, che va ben aldilà dei
singoli soggetti finanziati o non ammessi.

Considerato tutto questo, C.Re.S.Co. suggerisce:

 che si difenda il senso della valutazione qualitativa della Commissione attraverso misure atte a
metterla nelle condizioni di conoscere allo stesso modo tutti i territori nazionali, ivi compresa la
possibilità di retribuzione che le consenta spostamenti e indagini specifiche.
 Che a beneficio dei soggetti ammessi e alla luce delle esigenze del riequilibrio territoriale esposte, si
ripristino già per il 2018 i 9 milioni di euro che una serie di improvvide decisioni del precedente
Parlamento ha sottratto al FUS;
 Che ci si adoperi alla riapertura per il 2019 di una finestra per il finanziamento di nuovi ingressi;
 che gli uffici del Ministero siano messi in condizione di fare un attento monitoraggio di tutti i soggetti
finanziati.
Siamo certi signor Ministro che molto lavoro insieme vada ancora fatto, e le chiediamo un incontro per
presentarle i risultati della nostra analisi e le istanze di un coordinamento che, avendo al suo interno tantorealtà ammesse e non ammesse al FUS, rappresenta uno spaccato significativo dell’intero settore dello
spettacolo dal vivo nazionale.

www.progettocresco.it

Tags:
spettacolobonisoli





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