Il ministero degli interni di Taiwan ha riconosciuto la nazionalità taiwanese al regista e produttore italiano Stefano Centini al merito di aver contribuito con il suo lavoro al riconoscimento di Taiwan sulla scena internazionale. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia-Sede Lombardia come produttore creativo, e in seguito in Lingua e Cultura Cinese alla scuola - chiusa dal 2011- dell’ISIAO (oggi Ismeo), Stefano Centini si è trasferito a Taipei grazie a una borsa ottenuta durante un Master in Lingua Cinese all’Inalco, l’equivalente francese dell’ISIAO.
A Taipei si è dedicato in particolare alla realizzazione di documentari, collaborando da regista e produttore con broadcaster internazionali quali HBO, National Geographic e BBC. Allo stesso tempo, nei dieci anni di attività nel contesto taiwanese, ha promosso la produzione e promozione di film indipendenti sui mercati internazionali, partecipando a numerosi eventi internazionali e ricevendo candidature ai premi Golden Bell e Golden Horse, tra i maggiori per la produzione televisiva e cinematografica dell’industria taiwanese.
Con la sua compagnia Volos Films, Stefano ha inoltre promosso la collaborazione cinematografica fra Taiwan e altri paesi europei, inclusa l’Italia, cercando di far conoscere più a fondo la realtà unica del contesto politico e sociale dell'isola, guidata da un governo non riconosciuto da gran parte della comunità internazionale (compresa l'Italia) per il principio della "unica Cina".
I progetti sui quali Centini ha lavorato, come Ten Years Taiwan o il più recente Far Away Eyes (ora in post-produzione), esplorano la pluralità dell’identità e della società taiwanese e dei suoi 23 milioni di abitanti. Ora dotato di doppio passaporto, Centini si pone come obiettivo quello di incentivare la reciproca conoscenza tra Italia e Taiwan.
Commenti