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Culture
Turismo, domeniche in dimore allo scoperta di trenta siti storici in Campania

In Campania dimore d’interesse artistico-culturale e centri storici aperti per sviluppare l’industria del turismo. Circa trenta dimore, castelli e ville, testimonianze di storia e d’arte; quattro centri storici unici nella loro struttura urbanistica e architettonica; quattro itinerari alla scoperta di famiglie, tradizioni e di uomini protagonisti della storia della Campania.

Si chiama “domeniche in dimora, tra palazzi, ville e giardini della Campania” l’iniziativa di aperture straordinarie e visite guidate promossa e realizzata dalla Regione Campania attraverso la Scabec in collaborazione con l’Associazione dimore storiche italiane.

Dal 26 gennaio al 26 aprile 2020 (ogni ultima domenica del mese) si aprono al pubblico in maniera esclusiva e originale ville, palazzi, castelli, ma anche antichi opifici, magioni, torri, masserie. Un incredibile patrimonio reso visitabile con itinerari tematici che inglobano spesso anche i musei del territorio e i centri storici, con visite guidate che non si limitano a illustrare solo il luogo, ma lo rendono parte di una esperienza di viaggio, nel tempo e nella storia.

Si inizia il 26 gennaio a Napoli e in provincia con sei palazzi e due ville: Palazzo Ricca, sede dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, uno degli edifici più antichi, realizzato nel Cinquecento dal barone Gaspare Ricca, luogo di enorme fascino in cui sono custoditi documenti che sono tesori del-la memoria di Napoli e che ha al suo interno una Cappella con opere di Luca Giordano e Solimena. Il Palazzo Albertini del Principe di Cimitile in via Santa Teresa degli Scalzi è oggi trasformato in condominio ma conserva intatti molti fregi e affreschi originali e dove si trova la particolare scalinata di accesso al piano nobile. Visite guidate anche a Palazzo Donn’Anna a Posillipo, uno dei simboli della città di Napoli, ricco di storie e leggende e la Casa Museo Sergio Ragni, Villa Belvedere a via Aniello Falcone.

In provincia di Napoli saranno aperti al pubblico per le visite guidate la Villa Tufarelli a San Giorgio a Cremano, una delle dimore del Miglio d’Oro, la Mas-seria Astapiana Villa Giusso a Vico Equense, il Palazzo Niglio Jadiccio a Frattamaggiore, uno dei pochi palazzi nobiliari della provincia ancora abita-to dalla famiglia originaria, con il suo accurato restauro di affreschi e opere realizzate in stile tardo barocco e il Palazzo Nucci a Cicciano con i suoi cortili e lo splendido giardino.  Le visite guidate nei siti sono alle 10,30 e alle 12,30.

Le altre domeniche del calendario, invece, coinvolgono le province di Salerno, Caserta, Avellino e Benevento, con percorsi che si possono effettuare utilizzan-do i bus navetta o raggiungendo le destinazioni in autonomia. Gli orari delle vi-site guidate variano a seconda del sito. Il 23 febbraio sono proposti quattro percorsi per l’area di Caserta e provincia: il primo parte da Capua, con il centro storico con passeggiata nelle vie del centro con la Chiesa della SS Annunziata, le chiese longobarde e la Sala d’Armi. Nella visita sono inseriti il Palazzo Lanza - con la sua biblioteca e con l’archivio, una dimora che sin dal 1453 è sempre stata abitata dalla famiglia Lanza, patrizia di Capua dal XV secolo -  e la Masseria Pasca di Magliano, oggi trasformata in una azienda agricola di grande prestigio. Il secondo percor-so tocca la città di Caserta con Palazzo Paternò di Casanova, Santa Maria Capua Vetere con Palazzo San Carlo.

Il terzo percorso condurrà i visitatori nel centro storico di Sessa Aurunca, con la sua cattedrale e il teatro romano, e al Palazzo di Transo la cui costruzione risale al XV secolo. Situata nel centro storico di Sessa Aurunca è in ottimo stato, grazie all’eccellente restauro conservativo fatto dagli eredi. Da sempre il Palaz-zo appartiene alla famiglia dei Marchesi di Transo ed attualmente è di proprie-tà del Marchese Ferdinando.

Il 29 marzo il percorso si sviluppa nella provincia di Salerno, primo percor-so alla taverna Penta, Azienda Agricola Filippo Morese a Pontecagnano e alla Domus Laeta di Giungano, dimora seicentesca nel cuore del Cilento. Il secondo percorso il Borgo Riccio a Torchiara, la Torre Volpe a Melito di Pri-gnano Cilento, una delle poche costruzioni difensive, datata intorno al XI secolo, rimaste integre nel tempo. Il terzo percorso arriva nel cuore del Vallo di Diano con il centro storico di Teggiano e infine l’antico Castello Macchiaroli. Le notizie più antiche rela-tive a questo Castello sono contenute in un privilegio del 27 maggio 1405. Con esso, il re Ladislao di Durazzo concesse ai dianesi – che avevano intrapreso, in ottemperanza a una disposizione regia, la ristrutturazione del castello con la costruzione di una grossa torre – sgravi fiscali e un contributo finanziario dovu-to da città e casali del Vallo di Diano in ragione del numero degli abitanti.

Ultima proposta sarà il 26 aprile con la provincia di Avellino e Benevento e anche in questo caso tre tipologie di percorso: prima tappa lungo la strada a Villa de Clario Filangieri a Livardi e poi a Lauro in provincia di Avellino al Castello Lancellotti e la Villa Pandola Sanfelice ; il secondo nella zona della Valle Caudina con il Castello Pignatelli della Leonessa, fortezza me-dievale nel cuore del Partenio e il Palazzo Ducale Pignatelli della Leonessa, nel centro storico e la visita a Palazzo Marchesale Caracciolo di Sante-ramo Cinquecentesca dimora storica privata, incastonata nel cuore dell’antica Valle Caudina, l’enigmatico e splendido palazzo marchesale Caracciolo del Bal-zo a Cervinara si erge maestoso sulla piazza Regina Elena, dominandola per circa 90 metri. Nel Palazzo troviamo una grande corte interna centrale con una splendida fontana in pietra.

Il terzo percorso si sposta nel beneventano, con la visita guidata del centro storico di San’Agata dei Goti, con tappa a Palazzo Rainone - Mustilli e Palazzo Mustilli, oggi rinomata azienda vinicola.

 

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