Economia
A luglio crollano le richieste di mutui. L'aumento dei tassi fa più paura
Gli interessi medi per un mutuo a 25 anni a tasso fisso partono da circa il 2,60%, più che raddoppiati in un anno
L'aumento dei tassi fa crollare le richieste di mutui
L'incremento dei tassi di interesse si riflette sulle richieste di mutuo facendo rilevare a luglio un -13,77% rispetto al mese scorso. Sono i dati pubblicati da Experian e riferibili al rapporto su “Credito Italiano – Trends & Insights.Il trend negativo dei mutui non è da ascrivere solamente all’aumento dei tassi, ma anche a diverse componenti socioeconomici, tra cui l'impennata dell’inflazione, l'incertezza economica la crisi politica e la stagionalità (l’estate la stagione dell’anno meno indicata per le richieste di mutui). Anche l'accelerazione della crescita dei tassi di interesse ha inciso negativamente mentre un'indicazione in senso contrario riguarda i prestiti che invece archiviano di nuovo numeri positivi (+1,62% risetto al mese precedente).
Crescono le richieste per l'acquisto di nuovi cellulari (+32%). Conduce la classifica la Campania per quanto riguarda i prestiti finalizzati e l'Umbria per i prestiti personali. Con la crescita del costo del denaro il mercato dei mutui si sta spostando dal tasso fisso al tasso variabile con cap, che prevede appunto un tasso di interesse variabile e un tetto massimo oltre il quale tale tasso di interesse non potrà mai salire. La scelta del tasso variabile con cap allontana il pericolo di un incremento esagerato dell'importo delle rate, unendo la flessibilità del tasso variabile alla garanzia del tetto massimo concordato tra le parti. E' quanto si rileva da un'indagine svolta da Facile.it che evidenzia come la crescita dei tassi di interesse stia mutando notevolmente il mercato dei mutui . Infatti nel mese di luglio una domanda di mutuo su tre prevedeva il tasso variabile con cap. Solo fino a poco tempo fa 9 richieste su 10 puntavano al tasso fisso.
Nel solo mese di luglio i mutui a tasso fisso rappresentavano il 24% delle richieste mentre le richieste di mutuo a tasso variabile si attestavano al 42% del totale. L'importo medio è poco sopra i 140.000 euro, durata 25 anni. Con riferimento invece all'andamento dei tassi il costo del denaro è in continua crescita da inizio anno. A titolo esemplificativo per un mutuo a 25 anni ad oggi i tassi fissi online partono da circa 2,60% (solo 1,1% un anno fa). Per quanto riguarda invece il variabile i tassi a disposizione partono da 1,30% (0,80% un ano fa). Parallelamente invece per un mutuo variabile con cap i tassi partono da 1,80%. Per quanto riguarda invece i prezzi nel corso del mese di luglio 2022, la richiesta più alta si è registrata in Trentino Alto Adige, con quasi 3.000 euro al mq. Al contrario, per un immobile in vendita nella regione Calabria vengono richiesti solo 920 euro al mq, il valore più basso di tutta Italia. Per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media euro 1930 al mq, con incremento dello 0,05% rispetto allo scorso anno.