"Alle donne è più facile mentire": ecco perché non fanno carriera
Il soffitto di vetro che separa le donne dalle posizioni di vertice nelle aziende c'è ed è difficilissimo da infrangere. La prima a parlare di quel muro invisibile è stata Sandberg Sheryl, direttore generale di Facebook, nel libro " Facciamoci avanti" (pubblicato in Italia da Mondadori), secondo cui esistono ostacoli reali per le signore sulla via della carriera. Ebbene ora un'altra conferma arriva da uno studio americano, secondo cui uno dei maggiori impedimenti è la menzogna.
Secondo i ricercatori dell'Università di California-Berleley e dell'ateneo della Pennsylvania, le donne sono infatti percepite come meno competenti e più facilmente manipolabili e hanno quindi più probabilità di essere ingannate dai loro colleghi durante un processo di negoziazione.
Per condurre lo studio, gli studiosi hanno chiesto agli studenti di simulare un faccia a faccia tra due agenti a cui era stato chiesto di portare avanti la negoziazione di un contratto immobiliare con un acquirente. Per spuntarla sul collega e aggiudicarsi la vendita, i due avevano la possibilità di dire la verità o di mentire sulle proprie intenzioni.
"Abbiamo scoperto che le persone erano molto più propense a mentire se di fronte avevano una donna", ha spiegato l'autrice del report Laura Kray al giornale americano Slate. Dopo la simulazione ad ogni studente è stato chiesto se aveva mentito oppure no in un questionario. Secondo i risultati dell'esperimento, il 24% degli uomini aveva mentito, ma solo il 3% l'aveva fatto con un collega maschio. Anche le donne avevano mentito: l'11% ad un uomo e il 17% al partner del loro stesso sesso.
Non solo. Sempre stando al questionario, la maggioranza dei partecipanti ha ammesso di percepire le donne come meno competenti rispetto agli uomini. In sostanza, era scontato per loro supporre che le donne fossero meno attente alle menzogne, spiega ancora la Kray.
Inoltre gli studenti si sono mostrati anche consapevoli della 'discriminazione': la maggioranza di loro ha infatti risposto che era molto più probabile che si fosse mentito alle donne rispetto agli uomini.
Un'altra spiegazione è stata fornita dal consulente Glo Harris, intervistato dall'Huffington Post. Secondo la Harris, tale stereotipo è legato anche a un'idea di indulgenza femminile. per cui le signore sarebbero più propense a dimenticare in fretta e senza tante storie le bugie. A perdonare, insomma.
"Le persone sono consapevoli degli stereotipi e sono pronte ad utilizzarli a proprio vantaggio quando sono motivati a farlo", aggiunge Laura Kray.
Come difendersi allora? Assumere un atteggiamento "maschile" non è la soluzione giusta, secondo la giornalista di Slate. Infatti, se l'autorità è vista come un segno di competenza negli uomini, troppo spesso è derubricata a freddezza per le donne. Per la Kray, il trucco è uno solo: una buona preparazione che permetta di non essere fregate dagli stereotipi di genere.