Atlantia-Gemina: nasce un gigante da 10 miliardi. Realizzi in borsa. Titoli in rosso

Reazione negativa in borsa dei titoli Atlantia e Gemina all’annuncio ufficiale del via libera all’integrazione tra le due società che fanno riferimento alla famiglia Benetton. Atlantia subisce infatti una sospensione per eccesso di volatilità per poi cedere il 3,45% in chiusura, mentre Gemina viene congelata al ribasso per alcuni minuti prima di tornare agli scambi con un calo di quasi il 7% rispetto a giovedì scorso, chiude a -6,09% (venerdì entrambi i titoli erano rimasti sospesi per l’intera seduta).
Le due società hanno deciso di procedere ad una fusione carta contro carta sulla base di un rapporto di concambio pari ad una nuova azione Atlantia ogni nove azioni Gemina possedute (ex dividendo); al termine dell’operazione di incorporazione, attesa prima della fine del 2013, Atlantia resterà dunque l’unica società quotata mentre Gemina sparirà dal listino di Milano. Secondo quanto ha già sottolineato in un’intervista durante il weekend il numero uno di Atlantia, Giovanni Castellucci (nella foto), il fine ultimo dell’operazione è aumentare l’esposizione di Atlantia alla crescita internazionale, con un primo obiettivo indicato nella partecipazione alle gare per alcuni scali in Cile e Brasile.
Quanto ai numeri, Atlantia, società cui fa capo la principale rete autostradale italiana, ha chiuso il 2012 con un utile netto di 808 milioni in calo del 10%, a fronte di una flessione del traffico in Italia del 7,5%, mentre Gemina, società che controlla Aeroporti di Roma, ha chiuso l’esercizio passato con un utile netto di gruppo pari a 193,7 milioni, in crescita di 208,5 milioni principalmente grazie alla cessione di Adr Retail. Le reazioni degli analisti non si sono fatte attendere: Cheuvreux ha tolto Gemina dalla propria “selected list” tagliando il giudizio a “outperform” da “buy” pur migliorando leggermente il target price a 1,6 da 1,55 euro.