Economia
Auto, Marelli in crisi: ha debiti per oltre 4 miliardi di dollari. Presentata l'istanza di fallimento negli Usa
La mossa del colosso italo-giapponese produttore di componentistica per macchine

Auto, Marelli e i troppi debiti: verso il fallimento negli Usa
Il produttore di componentistica per auto Marelli Holdings, multinazionale italo-giapponese sotto il controllo della società di private equity statunitense Kohlberg Kravis Roberts (Kkr), chiederà a un tribunale fallimentare del Delaware, negli Stati Uniti, la protezione dai creditori ai sensi del Chapter 11. Lo riferisce il quotidiano economico giapponese "Nikkei" sulla base di fonti informate della situazione. Le finanze di Marelli si sono deteriorate l'anno scorso a seguito delle difficoltà di Nissan, uno dei principali clienti, che garantiva circa il 30 per cento dell'attività. I debiti con gli istituti di credito ammontano a circa 650 miliardi di yen (4,5 miliardi di dollari).
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Alla fine di maggio Marelli ha proposto un piano di ristrutturazione incentrato sull'acquisizione da parte del gruppo indiano Motherson, che avrebbe rilevato le azioni di Kkr per un valore pari a zero dollari, acquistato nuove azioni Marelli per cento miliardi di yen, più il debito dei creditori, ed erogato a Marelli nuovi finanziamenti per 280 miliardi di yen. Mizuho Bank, principale creditore di Marelli, e altre banche giapponesi hanno espresso sostegno al piano, mentre la società di investimento statunitense Strategic Value Partners e altri creditori esteri si sono opposti. Il periodo per la rinegoziazione del debito privato si è chiuso lunedì (per legge sono previsti almeno dieci giorni lavorativi per la valutazione) senza il consenso obbligatorio di tutti i creditori.