Azioni Mps, via libera alla crescita dei soci privati
"La Fondazione Monte dei Paschi di Siena, all'assemblea di Banca Mps convocata per il prossimo 18 luglio, votera' a favore dell'abolizione dell'articolo 9, comma 1 dello statuto, che recita: 'Nessun socio, ad eccezione dell'Istituto conferente, potra' possedere, a qualsiasi titolo, azioni ordinarie in misura superiore al 4% del capitale della Societa''. La decisione e' stata presa oggi dalla Deputazione Amministratrice, (il consiglio di amministrazione della fondazione, socio di maggioranza della banca n.d.r.), "dopo un approfondito esame delle ragioni che inducono ad abolire il vincolo". E' quanto si legge in una nota della fondazione. La Fondazione Mps - si legge nella nota - nel decidere di votare a favore della soppressione di tale limite, ha valutato le ricadute potenzialmente favorevoli all'ingresso di nuovi investitori nella Banca, in linea con gli auspici formulati anche dall'Autorita' di Vigilanza. In tale prospettiva la Fondazione manifesta il proprio orientamento a consultare la Banca, nel rispetto delle reciproche autonomie, e fermo il principio di non ingerenza nelle scelte imprenditoriali, in vista di un'auspicabile ottimizzazione delle rispettive politiche di approccio al mercato, fermo restando, per la Fondazione, l'obiettivo primario di tutela del proprio patrimonio. Inoltre la Fondazione dichiara la propria disponibilita', alla luce dell'importante svolta impressa alla logica partecipativa del capitale nella Banca, a farsi carico di un approfondimento sugli eventuali ulteriori sviluppi dell'impianto statutario che, anche a seguito dell'abolizione del vincolo partecipativo, potrebbero essere prospettati ai competenti Organi della Banca, beninteso nel rispetto delle prerogative della Vigilanza. L'orientamento e la disponibilita' cosi' manifestati, si collocano, naturalmente, nell'ambito del rispetto dei vincoli e dei modi previsti dalla vigente normativa.