S&P taglia i rating di 18 banche. 'Recessione durera' ancora'
Standard&Poor's ha tagliato il rating di 18 banche italiane (17 di un livello e 1 di due livelli). Secondo l'agenzia, gli istituti nazionale ''stanno operando in un contesto con rischi economici crescenti che le lascia piu' esposte ad una recessione dell'Italia piu' profonda e proloungata di quanto avessimo precedentemente previsto''.
S&P cita anche ''crescenti rischi industriali legati ad un persistente maggiore costo di finanziamento rispetto agli altri mercati europei''. L'agenzia ha pertanto ridotto il suo merito di credito di lungo termine di un livello su 17 banche include Unione di Banche Italiane e Credito Emiliano a 'BBB-'; FGA Capital, Iccrea Holding, Iccrea Banca, Iccrea BancaImpresa e MedioCredito Centrale a 'BB+'; Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca Popolare di Milano, Banca Akros, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banco Popolare Societa' Cooperativa, Banca Aletti, Credito Bergamasco a 'BB'; Unipol Banca a 'BB-'.
Tutti questi rating sono stati tolti dal CreditWatch negativo deciso lo scorso 12 luglio. Downgrade di due livelli, invece, per Agos-Ducato da 'BB+' a 'BB-'. Anche in questo caso e' stato rimosso il CreditWatch negativo. Declassata di un livello, da 'BB' a 'BB-' Banca Carige sulla quale, pero', resta il CreditWatch negativo. Confermato il rating di 'BBB/A-2' su UniCredit e Intesa Sanpaolo. Livello confermato anche per Istituto per il Credito Sportivo, Banca Fideuram e Mediobanca. Confermato il 'BBB-/A-3' su Banca Popolare dell'Alto Adige e su Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane.
Restano a 'B+/B' i giudizi di breve e lungo termine su Dexia Crediop con CreditWatch negativo. L'oulook sui rating di lungo termine per tutte le banche italiane resta negativo con l'eccezione di Banca Carige e Dexia Crediop che restano in CreditWatch negativo.