Economia
Banco Bpm: utile 2023 a 770 mln; cedole 2020-23 a 800 mln

Anche in uno scenario difficile per le banche, con i ricavi schiacciati dai tassi d'interesse ai minimi, Banco Bpm punta a far crescere i propri proventi
Banco Bpm: utile 2023 a 770 mln; cedole 2020-23 a 800 mln
Banco Bpm prevede di raggiungere, nel 2023, un utile pari a 770 milioni di euro, con un ritorno sul capitale del 7,2%. A stimarlo e' il gruppo stesso, che ha approvato oggi il nuovo piano, nella cui durata prevede di distribuire piu' di 800 milioni di cedole, con un payout medio superiore al 40%. Le linee guida strategiche, precisa la banca guidata da Giuseppe Castagna in una nota, prevedono "una tenuta del piano anche nell'ipotesi di uno scenario negativo per il 2020".
Banco Bpm: 116 mld impieghi 2023, ricavi 4,4 mld a fine piano
Anche in uno scenario difficile per le banche, con i ricavi schiacciati dai tassi d'interesse ai minimi, Banco Bpm punta a far crescere i propri proventi operativi, specialmente nella componente 'core', quella data da margine d'interesse e commissioni nette. Il gruppo infatti stima un tasso annuo di crescita composto dei proventi al 2023 dello 0,6% fino a quota 4,4 miliardi (dai 4,3 di fine 2019) ma, guardando solo alla componente core, il tasso sale al 2,1%, da 3,8 a 4,1 miliardi. Grazie al rafforzamento del comparto del risparmio gestito e dal maggior focus sui servizi a valore aggiunto le commissioni sono viste in crescita mentre il margine d'interesse calera' a causa dello scenario di tassi di interesse bassi, solo in parte compensato dalla crescita degli impieghi dai 105,8 miliardi di fine 2019 ai 116,3 mld a fine 2023.
Banco Bpm: punta a cedere portafoglio immobiliare da 1 mld
Banco Bpm punta a cedere un portafoglio immobiliare da circa 1 miliardo di euro, liberando cosi' 20 punti di Cet1. Lo specifica la banca nelle slide che accompagnano il nuovo piano industriale. Di questo miliardo circa la meta' e' gia' stato identificato analiticamente e le cessioni saranno concentrate su immobili detenuti a scopo di investimento. Sempre sul fronte della generazione di capitale l'istituto ha intenzione di ridurre la percentuale di titoli stati italiani portandola al 40% circa del portafoglio titoli, "in linea con la media dei concorrenti"; ci saranno poi cessioni di partecipazioni azionarie con un impatto di circa 40 punti base con l'obiettivo di cogliere le favorevoli condizioni di mercato e di ridurre il peso patrimoniale delle partecipazioni non strategiche.