Bazoli al contrattacco: Della Valle risponderà delle ingiurie
"Da troppo tempo il signor Della Valle si esibisce con dichiarazioni nei miei confronti che sono ingiuriose e inaccettabili: quindi ne dovra' rispondere nelle opportune sedi giudiziarie nei tempi e nei modi che mi riservo di valutare. Quanto alle indagini della Procura di Bergamo relativamente alla governance di UBI Banca, tengo a ribadire la mia serenita' di aver agito nel piu' totale rispetto delle leggi, come del resto e' stato nel corso di tutta la mia vita professionale".
Con queste parole Giovanni Bazoli, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, risponde alle critiche di Della Valle che ne aveva invocato le dimissioni.
"Se Giovanni Bazoli avesse un briciolo di dignita', dovrebbe chiedere scusa agli italiani e dimettersi immediatamente da ogni incarico pubblico", aveva affermato, attraverso una nota, il patron della Tod's in merito alla vicenda Ubi Banca. "Le notizie sconcertanti che emergono da alcuni organi di stampa (pochi purtroppo) sul suo operato e su quello di altri suoi compari, non possono passare inosservate e tanto meno rimanere impunite", ha proseguito Della Valle. Per l'industriale marchigiano, "vedere" come Bazoli "ha utilizzato il suo potere e il suo mondo di relazioni trasversali per fare i suoi interessi e per agevolare e favorire figli e parenti e' scandaloso. I cittadini italiani perbene non meritano di subire altri scandali e soprattutto non meritano di vedere che, se a commetterli sono persone potenti, tutto passa nel dimenticatoio". Pertanto, ha proseguito, "se dobbiamo credere a un nuovo corso politico, dove tutti i cittadini siano considerati giustamente uguali, il caso Bazoli sara' il vero esempio da usare per capire se veramente si vuol cambiare, allontanando un certo mondo che ha fatto enormi danni al Paese". "Se questo signore e i suoi sodali" - e' l'ultimo affondo di Della Valle - "rimarranno al loro posto vorra' dire che nulla cambia veramente e che la questione morale, ancora prima di quella giudiziaria, viene valutata con pesi e misure diversi: sarebbe una vera vergogna".