Crescono i rendimenti di Treasury e Bund tedeschi, BTP ai minimi storici
Il dibattito su una seconda serie di misure di stimolo fiscale negli Stati Uniti sta supportando i rendimenti dei Treasury, che rimbalzano in modo tipicamente controintuitivo, e a sua volta sta avendo un impatto sui titoli di stato dell'Eurozona.
I dati deboli dell’ultimo rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti hanno aumentato le possibilità che il Congresso trovi un accordo su una proposta di stimolo da 908 miliardi di dollari, aumentando i rendimenti dei Treasury e quindi anche quelli dei Bund tedeschi.
Il Treasury a 10 anni ha chiuso la settimana sopra lo 0,97%, in aumento rispetto allo 0,84% circa di inizio settimana, mentre i decennali tedeschi si sono fermati a circa -0,55% da circa -0,59% di una settimana prima.
I rendimenti dei titoli di stato italiani sono rimasti comunque vicini ai minimi storici, dato che la quasi certezza del programma di acquisto di attività della Banca Centrale Europea di questa settimana ha sostenuto i prezzi (e i rendimenti si muovono in modo inversamente proporzionale ai prezzi stessi). Il BTP benchmark a 10 anni ha chiuso venerdì a poco meno dello 0,60%.
Fitch, che è stata l’agenzia di rating più aggressiva sui titoli di stato durante la pandemia, venerdì ha confermato il rating BBB- sull'Italia e l'outlook stabile.
Mentre Germania, Italia e Spagna si preparano a vendere più di 13 miliardi di euro in obbligazioni nel corso della settimana, gli analisti dicono che un annuncio di nuovi significativi acquisti di obbligazioni da parte della BCE potrebbe far scendere lo spread tra le obbligazioni decennali italiane e tedesche sotto i 100 punti base dall’attuale livello di oltre 110 pb.
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