A- A+
Economia

Il giorno dopo l'annuncio del quantitative easing da parte di Mario Draghi, le distanze tra i sostenitori della decisione della Bce e i suoi detrattori non si colmano. I tedeschi, in particolare, manifestano di non aver digerito l'operazione. La cancelliera Angela Merkel da Firenze, dove ha incontrato il premier italiano Matteo Renzi, sottolinea che "la decisione della Bce non deve frenare il fervore per le riforme e questo vale per tutti e non solo per l'Italia".

Al contrario, tutti i governi europei dovranno lavorare in modo ancora piu' determinato per sgombrare le barriere alla crescita. Ancora piu' diretto il ministro dell'Economia tedesco Wolfgang Schaeuble: "Mi sembra di capire - ha detto a Davos - che anche il presidente della Bce, Mario Draghi, non crede che la crescita dipenda dall'operazione di Qe". Pone l'accento sulla rischiosita' del Qe anche il presidente della Bundesbank Jens Weidmann: "Non e' uno strumento come gli altri - dice - e porta con se' rischi, in particolare quello che non si facciano solide politiche fiscali".

Sul fronte opposto gli italiani e i francesi. Il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco assicura che il quantitative easing "sara' efficace per entita' e durata". "C'e' stata unanimita' nel riconoscere questo strumento come utile e c'e' stata una maggioranza molto ampia sul fatto di usarlo adesso. Molti sono stati a favore, altri non hanno obiettato".

Tags:
bceweidmannmerkeldraghi

in evidenza
Affari va in rete

MediaTech

Affari va in rete


motori
Škoda svela Enyaq Coupé Respectline

Škoda svela Enyaq Coupé Respectline

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.