I guru di Wall Street muovono sull'Europa: Ackman prepara la maxi Ipo
Il famoso trader americano, Bill Ackman, ha lanciato il suo assalto al Vecchio Continente. Il suo orimo obiettivo è di raccogliere ben due miliardi di dollari con la quotazione del suo fondo, Pershing Square Holdings, alla Borsa di Amsterdam il 13 ottobre.
Ackman ha già l'appoggio di una trentina di grandi investitori e punta a collocare la sua creatura a 25 dollari per azione, prezzo che le darebbe una capitalizzazione di mercato di almeno 5 miliardi di dollari.
PSH è gestito da Pershing Square Capital Management, la società da lui fondata nel 2003, con un patrimonio che ormai supera i 14 miliardi dollari.
Il 44enne Ackman, laureato ad Harvard, è famoso a Wall Street per la sua strategia "aggressiva" ed è in questo periodo coinvolto nella battaglia di mercato tra il creatore di Botox, Allergan, e il laboratorio canadese Valeant.
Si tratta di uno dei più famosi investitori "attivisti" di Wall Street, ovvero quelli che entrano in una società per imporre le loro strategie al fine di veder aumentare il prezzo delle loro azioni. Una tecnica che non ha nulla di nuovo: è la stessa che ha ispirato il personaggio di Gordon Gekko raccontato da Oliver Stone nel 1987 con il film Wall Street. Il padre del celebre regista, Lou Pietra, era un investitore di questo tipo.
Recentemente, altri guru di Wall Street come Carl Icahn, Nelson Peltz o Dan Loeb, ha fatto piegare alla loro volontà giganti come Apple, Yahoo!, Mondelez, PepsiCo o Sotheby.
Come mai Amsterdam? L'entourage di Ackman ha spiegato che il debutto alla Borsa di Amsterdam non presuppone l'ingresso nelle società europee. "Pershing rimarrà, per il momento, incentrata sui fondi dell'America del Nord, con particolare attenzione alle società con un grande potenziale", ha detto uno dei suoi collaboratori.
Solo che questo tipo di investitori raramente hanno l'abitudine di rivelare la loro strategia in anticipo. E stando a quanto dice un banchiere: "l'abbondanza di liquidità in Europa, tassi bassi, valutazioni ancora interessanti e ascesa del dollaro contro l'euro sono un vero quadro magico per i predoni di Wall Street".