Chi inquina paga: ecco i nuovi incentivi auto

@paolofiore
Chi inquina paga. E' questo il progetto che il governo potrebbe varare per sostenere il mercato automobilistico e spingere verso le vetture più green. L'idea è arrivata personalmente dal ministro dello Sviluppo Economico. Conscio del fatto che la coperta sia corta, Flavio Zanonato ha pensato a un provvedimento a costo zero: all'acquisto di auto con emissioni di Co2 inferiori a una data soglia (ancora da determinare) verrà assegnato un bonus. A pagarlo sarà lo Stato, ma solo grazie ad altre entrate. Arriveranno da un malus, una tassa per tutte le auto immatricolate le cui emissioni superano la soglia.
Su impulso di Zanonato, sono all'opera i tecnici del ministero. Ma il provvedimento, secondo quanto appreso da Affaritaliani.it, sembra arrivare in queste ore a una stretta sui tempi. Tra mercoledì e giovedì, il ministro presenterà la proposta a un tavolo cui prenderanno parte le associazioni del settore automobilistico.
Se già in passato si è adottato il bonus, il malus è la vera novità. La Ragioneria dello Stato non porrebbe alcun divieto, perché (a differenza degli incentivi alla rottamazione) le casse dello Stato potrebbero non avere alcuna ripercussione. A patto che si verifichi una condizione: dovrebbero mantenersi in equilibrio le immatricolazioni di vetture green e di auto oltre la soglia di emissione. Succederà? In Francia, dove è stata introdotta una legge simile, il successo del bonus è stato tale che gli acquisti si sono spostati in maniera consistente sulle automobili incentivate.
Un potenziale squilibrio, che a Parigi stanno tentando di risolvere con l'introduzione di maggiore gradualità: oltre una certa soglia, il malus cresce in base all'emissione. Ma, su questo punto, in Francia come in Italia, i governi dovranno combattere contro le pressioni delle case automobilistiche, specie quelle di alta gamma.
Al di là dei suoi problemi, il provvedimento pemetterebbe di semplificare o eliminare il superbollo per le auto potenti. E soprattutto sostituirebbe gli attuali incentivi, talmente esigui da essere terminati nel giro di poche ore.